[6] -ʜᴏᴜsᴇ ᴏғ ᴄᴀʀᴅs.

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Jungkook non trovò Taehyung al suo fianco la mattina dopo così, preoccupato, si alzò di scatto e si guardò in torno.

«Taehyung?» Chiamò a gran voce il piccolo, sempre più spaventato, mentre i frammenti del sogno avuto la notte prima continuavano a farsi spazio tra i suoi pensieri.

Così scese di sotto alla ricerca del maggiore. Sentiva gli occhi pizzicare, si stava seriamente preoccupando. E se fosse andato via e basta? Pensò Kook, ma scosse la testa.

«Jungkook?» Lo richiamò una voce alle sue spalle, facendolo sobbalzare e girare. Appena riconobbe il viso di costui gli corse incontro, abbracciandolo forte.

«Ma ehi.. Che hai?» Chiese Taehyung con una piccola risata, stringendo i fianchi del piccolo, che affondò il viso nel suo petto.

«Ho fatto un sogno orribile e non vederti vicino mi ha fatto spaventare..» Mugolò alzando le spalle, sospirando successivamente.

«Ora non pensarci, se vuoi dopo me lo racconterai, adesso andiamo di là che ti ho fatto la colazione.»

Jungkook sorrise ampiamente a quell'affermazione staccandosi dall'abbraccio e correndo verso la cucina, dove strabuzzò gli occhi nel vedere ciò che il maggiore aveva preparato.

Si sedette a tavola e guardò Taehyung in adorazione, quasi con la bava alla bocca, forse non mangiava decentemente a colazione da anni.

«Sei felice Jungkook?» Sentendo la risata di Taehyung, Kook sorrise ancora di più, amava così tanto quella risata, era così carina e dolce che il piccolo l'avrebbe ascoltata per ore e ore, innamorandosi sempre di più.

Era ormai pomeriggio e i due ragazzi avevano voglia di uscire, Taehyung, però, non sapendo dove portare il minore, optò per una passeggiata tranquilla nel parco.

Così si prepararono, presero giacche e il resto necessario ed uscirono di casa, decidendo di andare a piedi.

Jungkook, insicuro, prese coraggio e fece intrecciare le dita con quelle della mano di Taehyung camminando al suo fianco, senza dar conto alle persone intorno, in quel momento esistevano solo loro due.

Arrivarono in poco tempo in un parco, a parere di Jungkook, molgo grande e carino, forse il migliore della città, e Seoul era piena di parchi.

Camminarono per minuti indefiniti godendosi ognuno la compagnia dell'altro, in quei piccolo attimi si amavano e legavano sempre più.

Parlarono del più e del meno, cose superflue e cose che riguardavano entrambi. Taehyung era molto curioso e voleva sapere sempre più della vita di Jungkook.

Anche dalla parte del piccolo era lo stesso, voleva conoscere nuovi lati, che magari non conosceva, del suo ragazzo, voleva poterlo vivere al massimo.

Non sapeva che tutto ciò sarebbe finito con la stessa velocità con cui era iniziato.

Ad un tratto Jungkook dovette bloccare il suo continuo parlare a causa del suo stomaco che, brontolando, reclamava qualcosa da mangiare.
Taehyung ridacchiò teneramente e si fermò un attimo.

«Dai andiamo a prendere qualcosa da mangiare.. Un gelato?» Propose il suo hyung, guardandolo con la testa piegata di lato.

Jungkook annuì più volte, affamato, e si diressero verso la gelateria più vicina. Presero due gelati e, come era stato promesso in precedenza da Taehyung, fu Jungkook a pagare per entrambi.

Kookie, fiero, uscì dalla gelateria con la mano ancora stretta a quella del maggiore e iniziò a gustarsi il proprio gelato, stessa cosa fece Taehyung.

I'VE NEVER STOPPED LOVING YOU.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora