LA MIA INFANZIA.

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Sono nata un giorno del 1033, a quell'epoca c'erano ancora gli Etruschi e i cannibali. Ho passato i miei primi 3 anni dentro un buco, molto profondo, insieme ad un velociraptor. Quando riuscimmo ad uscire un cojote coglione mi prese e mi portò in nuova Zelanda. Lì ci passai ben 2 anni, finché un uomo non mi portò in Thailandia. Lì è iniziata la mia vita vera e propria. Andavo a scuola come tutti, facevo i compiti, mangiavo, dormivo, andavo in giro.. Quando LaLisa si trasferì accanto a casa mia, fui molto felice.. Finalmente avrei avuto qualcuno con cui giocare a poker. Però lei non era brava così glielo insegnai. In 5ª elementare fui bullizzata da un bimbo alto 1 metro e tre noccioline, cicciotto, ricco sfondato, con scarpe Gucci a gogo. Quando iniziarono le medie ero molto in ansia, avevo paura di essere giudicata dai miei capelli bianchi, perché..  Beh sì, ho i capelli bianchi fin dalla nascita. Non ho mai capito sta cosa.
Comunque sia, le medie trascorsero bene, in quegli anni diedi il mio primo bacio e comprai un gatto, finalmente. Però dopo 2 anni mio padre se lo mangiò, così comprammo un topo. Adesso lui è ancora qui con me e sta cagando su un cuscino.

Non ho mai mangiato sto coso che mangiano tutti

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Non ho mai mangiato sto coso che mangiano tutti. Non sono mai andata in un fast food. LaLisa voleva sempre convincermi, ma avevo paura di strozzarmi con le patatine. Quando iniziarono le superiori, io e LaLisa ci staccammo di brutto, lei trovò altre amiche ed io restai da sola. Alle superiori non sono mai stata bullizzata, vabbè forse c'era qualcuno che mi guardava male a causa dei miei capelli, ma in fin dei conti mi guarderei male pure io. Appena diplomata mio "padre" mi cacciò di casa. Così andai a vivere in un tombino dove conobbi It, è stato un buon amico, finché non mi ha smembrato il piede destro, da quel giorno capii che la Thailandia era un posto pericoloso e mi trasferii in Italia.

 Così andai a vivere in un tombino dove conobbi It, è stato un buon amico, finché non mi ha smembrato il piede destro, da quel giorno capii che la Thailandia era un posto pericoloso e mi trasferii in Italia

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