Sento un rumore assordante che quasi mi rompe un timpano, è la sveglia.
Maledizione.
Sono le 7:05 del mattino, tra 55 minuti devo essere a scuola.
Mi faccio una doccia veloce, mi vesto e mi pettino i capelli alla velocità della luce.
7:30.
Prendo lo zaino ed esco da casa mia per andare da Izuku, non abita lontano, ma la scuola lo è un po'.
Arrivata davanti casa sua, suono il campanello, e come al solito, mi risponde sua madre con molta gentilezza.
«Tranquilla, sta arrivando, sta prendendo lo zaino» detto questo apre il cancello che porta su un piccolo giardino, un vialetto e poi al portone di casa.
Dopo qualche minuto Izuku esce dal portone di casa e ci avviamo per andare a scuola.
7:45.
Finalmente arriviamo a scuola, e Izuku si era già fatto riconoscere, visto che stava per cadere con la faccia verso il pavimento, ma una ragazza è riuscita a prenderlo in tempo.
Aveva il quirk di togliere la gravità a tutto ciò che toccava con i cuscinetti che aveva nelle dita.
Si chiama Ururaka se non sbaglio.
«Cerca di stare più attento la prossima volta, ok?» gli sorride amichevolmente.
«V-v-va b-bene» era diventato rosso come un peperone, non riuscì a non ridere di nascosto.
A quanto pare è ancora abbastanza timido con le ragazze, solo con me non si vergogna più di tanto, forse perché ci conosciamo dall'asilo.
«Ehi MerDeku, che ci fai qui alla Yuuei?» eccolo che arriva, Mr. Porcospino ciclato.
«La stessa cosa che ci fai tu, Porcospino ciclato» gli dico.
«Tu zitta, fiammella delle mie scarpe.» detto questo, si dirige verso alcuni suoi amici.
«Lascialo perdere Izuku, tanto lo sai com'è fatto» gli sussurro al diretto interessato.
«Va bene»
Ed ecco che suona la campanella.
Perfetto, io, Izuku ed Ururaka siamo capitati in 1ª A, ci avviamo subito verso la classe.
Appena entriamo vediamo già alcuni nostri compagni di classe che parlano tra loro, c'è anche mio cugino Shouto, vado a salutarlo.
«Ciao Shouto! Quanto tempo!» lo saluto amichevolmente.
«Vai via, Alice.» mi dice freddo.
«Dai Shouto, che ho fatto?» gli chiedo, facendo la faccia triste.
«Ti saluto dopo, ok? Meglio farlo fuori scuola, non dove ci vedono tutti» mi dice, risollevandomi un po' il morale.
«Va bene, allora io vado dagli altri a presentarmi, non esitare a chiamarmi in caso tu voglia parlarmi» gli sorrido, lui ricambia, anche se di poco, il sorriso.
Vado da due ragazzi, uno tutto biondo con i capelli quasi elettrizzati e uno con i capelli rossi, chissà quanto gel e quanta lacca avrà messo per farli stare così.
«Piacere, io sono Alice Todoroki, voi come vi chiamate?» dico, cercando di essere più amichevole possibile.
«Eijirou Kirishima, piacere» dice il rosso.
«Denki Kaminari» dice sorridendo il biondo.
Mentre parlavamo tra noi vediamo entrare un bruco gigan- ah no, aspetta, è solo il professore Aizawa col suo sacco a pelo.
STAI LEGGENDO
«La Nostra Avventura» - My Hero Academia
FanficNon vi anticipo nulla, leggete per scoprire!