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Triste
Distrutto
Andy sentì qualcosa rompersi dentro alla vista di Rye così.
Non gli aveva mai voltato le spalle in quel modo brusco.
"Rye, cos'hai?" Domandò Andy scuotendolo leggermente come un bambino che chiede qualcosa al genitore.
Rye si voltò infuriato.
"Non ti fidi più di me, Andy?" Chiese calmo, ma allo stesso tempo arrabbiato.
Andy scosse di poco la testa ragionando sulle sue parole.
"I-...Certo che mi fido di te!" Disse ovvio Andy non capendo assolutamente.
"Allora raccontami cosa ti sta succedendo perché ormai è da un bel pò che fai lo strano e non vuoi parlarne. Sai che tenere tutto dentro non è una soluzione" disse Rye mettendosi con le gambe incrociate e osservando per bene il biondo.
"R-rye, se non lo voglio dire è per il semplice fatto che ho troppa paura!" Disse Andy abbassando lo sguardo.
"Paura di cosa? Di me? Di chi cazzo hai paura?" Urlò quasi sconsolato Rye.
Andy sospirò.
«glielo dico o no?» pensò tra sé e sé continuando a non guardarlo.
"Allora?" Disse impaziente Rye.
"Da ormai tanto tempo che faccio lo stesso incubo. Non so perché, ma ho paura che possa accadere davvero" disse Andy sospirando per l'ennesima volta.
"Cosa sogni?" Chiese Rye comprensivo.
"Ogni sera mi ritrovo in questo corridoio pieno di porte e sento urlare Blair che mi chiama dicendo che se non mi muovessi ucciderà il mio fidanzato. Allora comincio a correre cercando di capire qual'è la porta e proprio nell'ultima porta vedo te legato e Blair..." Rye ascoltava attentamente ciò che Andy gli stava dicendo.
"E Blair?" Chiese il Moro curioso, ma allo stesso tempo spaventato perché in tutto quello c'entra lui.
"E Blair con una cazzo di pistola puntata sulla tua testa, tu che cerchi di urlare, ma sei imbavagliato, subito dopo Blair che spara ed io che sento tutto il mondo crollarmi addosso e il senso di colpa ricadere su di me..." le ultime parole Andy le aveva sputate tutte così senza pensarci aveva di nuovo un attacco di panico e Rye cercò di tranquillizzarlo.
"Calmo Andy" disse il moro accarezzando delicatamente i capelli biondi dell'altro.
"E perché ti devi sentire in colpa?" Chiese ancora Rye guardandolo dritto negli occhi.
"P-Perché non riesco a salvarti. Non dovrei urlare, non dovrei stare fermo ad urlare. Sono io il mostro" Andy si perse in un pianto liberatorio e venne abbracciato dall'amico accanto a lui.
"Shhh, è solo un incubo" disse Rye accarezzandogli i capelli e baciandogli la guancia delicatamente.
Il profumo di Viola invase le narici del maggiore che continuò a piangere sulla spalla del minore.
Però Rye aveva un'ultima domanda da fargli.
"E perché ti preoccupi così tanto?" Chiese.
Andy non capì subito: che razza di domanda era?
Si preoccupa perché è il suo migliore amico, no?
Beh, non proprio.
Rye l'aveva messo in un vicolo cieco, era stato furbo, voleva sentirsi dire di essere amato.
"Perché tu sei i-" Andy cominciò a parlare, ma venne bloccato dal moro con un dito sulle sue labbra fine, ma allo stesso tempo dannatamente Sexy.
"La Verità, Andy" Rye lo sapeva: sapeva che il biondo provava qualcosa per lui e finalmente aveva una speranza per lasciare Nicole per dimenticare lei e avere un'esperienza con Andy.
Non era solo una semplice cotta di passaggio, era amore e per quanto stupido possa sembrare per parlare di amore a 23 anni, non si sbagliava, era solo e fottutamente amore.
"P-Perché ti amo Rye" riuscì a dire il biondo sussurrando.
"Però lo capisco se non ti piaccio" continuò blaterando parlava a raffica su quanto fosse stato stupido a dirlo.
Ma Rye era molto contento, invece.
Andy gli aveva dato appena la chiave per avere accesso al suo cuore, o alle sue fantastiche labbra.
Andy non smise di parlare, ma venne bloccato con un bacio da Rye.
Quest'ultimo cercò di approfondire il bacio ed Andy contraccambiò.
Quel bacio, era uno dei più veri, più belli mai dati, per entrambi.
Rye scordò immediatamente Nicole e Andy, beh, Andy scordò tutto.
Dopo il bacio, i due ragazzi aprirono gli occhi perdendosi entrambi in essi.
Andy aveva degli occhi blu oceano con sfumature verdi che rendevano il tutto ancora più bello, mentre Rye aveva occhi mori che passavano al verde scuro ed Andy non sembrava adorarli così tanto come in quel momento.
"Ti amo Andy, ti amo da morire" disse Rye ad un soffio dalle labbra del biondo, pronto ad un altro bacio pronto a sentire ancora quelle labbra fine sulle sue.
"Ti amo anche io" disse Andy.
Rye teneva ancora le mani sulle guance di Andy che si trovava sopra al ragazzo.
Erano persi entrambi.
Innamorati follemente, nessuno dei due si accorse che effettivamente qualcuno li stava osservando.
"Era ora che vi mettesse insieme. Io ho sempre detto che la Randy conquistava" disse Mikey con le braccia conserte Mentre sorrideva ai due che si spaventarono.
"Mikey, brutto Stronzo! Esci di qui" Urlò sorridendo Rye lanciandogli il cuscino.
Mikey uscì ridendo e i due si guardarono ancora negli occhi.
"Andiamo a mangiare?" Chiese Andy sentendo il suo stomaco brontolare.
"Andiamo" sorrise Rye.
I due si sciolsero e andarono a sgranocchiare qualcosa.
I ragazzi scesero velocemente le scale e davanti si trovarono Jack e Brook litigare come al solito.
Erano entrambi ciechi.
Voglio dire: si amavano entrambi, ma nessuno dei due era disposto a fare il primo passo.
"Ragazzi, che succede?" Chiese il moro avvicinandosi ai due.
"Semplice! Brooklyn mi ha rubato l'ultimo pezzo di pizza di ieri sera!" Urlò Jack incazzato nero.
"Ma è mattina!" Disse Andy vedendo che punto primo: la pizza non era riscaldata e punto secondo: erano si e no le dieci del mattino!
"E allora? La pizza si può mangiare sempre!" Disse Jack cercando di riprendere la fetta di pizza dalle mani di Brook.
"Avanti Brook ridagli sta fetta di pizza, così si sta zitto" disse Mikey dal divano.
"Ma no! La voglio io" urlò Brook addentando la punta.
"Ecco! Adesso è contaminata" Jack alzò gli occhi al cielo e prese l'ultimo Yogurt rimasto.
"No, quello è mio!" Urlò Andy lanciandosi contro Jack.
"Oh e andiamo! Non c'è un cazzo da mangiare!" Urlò quest'ultimo.
"Se vuoi posso ridarti la pizza..." disse Brook dispiaciuto.
Andy si voltò verso Brook che ne aveva addentato solo la punta della pizza.
"Davvero?" A Jack si illuminarono gli occhi e con grande stupore di Andy, Brook gli porse la pizza prendendo del latte e cereali.
"Io sono scioccato. Tutto questo casino per niente!" Disse Mikey sbattendosi una mano in faccia.
Andy prese il suo yogurt e lo mangiò, Mikey mangiò l'ultimo pezzo di torta bruciata del giorno prima e Rye si fece solo un tè.
"Ma Robbie e Elvis?" Domandò Rye guardandosi in torno.
"Conoscendoli staranno ancora dormendo" alzò le spalle con noncuranza Jack.
"Ragazzi, che ci dovete dire?" Chiese Mikey con una faccia maliziosa guardando Rye e Andy.
Andy abbassò la testa arrossendo mentre Rye sorrise.
"Ah non so, cosa vi dobbiamo dire?" Fece il finto tonto il moro bevendo un sorso del suo tè.
"I Randy sono veri?!" Urlò Jack forse dalla gioia forse no, non si capiva dalla sua espressione.
"Si, okay?" Andy alzò la testa riabbassandola di colpo.
Un 'uhhh' di gruppo partì facendo svegliare anche il cane.
"Da quanto?" Domandò Brook.
"Da stamattina" Rise Rye per l'espressione delusa dei ragazzi.
"Madonna che delusine, haha" Mikey rise contagiando anche gli altri.
"Ma quindi...adesso che state insieme dobbiamo dirlo a Blair?" Chiese Jack, ma Rye non guardava lui cominciò a guardare il suo ragazzo che si fece subito preoccupato.
"Dovremmo diglierlo sinceramente..." disse Mikey annuendo.
"I-Io...per forza?!" Disse Andy preso dal panico.
Per 2 motivi: il primo perché se glielo avesse detto, sicuramente partirebbero gli insulti da quest'ultimo, il secondo motivo è perché non voleva affatto vederlo.
"Ragazzi, meglio tenerci tutto per noi" disse Rye sperando che i ragazzi accettassero senza contraddire.
"Cosa dovete dirmi?" I ragazzi si girarono spaventati e guardarono Blair a braccia conserte guardare uno per uno tutti quanti.
«ma questo sta dappertutto?» pensò Andy ingoiando a fatica lo yogurt.
"Allora?" Chiese dopo un po' di tempo.
"Beh, vedi...io v-voglio prendermi una pausa" riuscì a inventare Rye.
"E come mai?" Domandò Blair non credendo minimamente a ciò che ha detto il moro.
"Perché...ultimamente non mi piace la situazione in questa casa" Blair sbuffò e guardò gli altri ragazzi e infine guardò Andy che sbiancò sul colpo.
"Beh, allora vi concedo una pausa di massimo...3 giorni. Tranne Jack e Brook. I vostri genitori abitano lontano" disse uscendo dalla cucina.
I ragazzi sospirarono.
"E adesso?" Chiese Andy.
"Adesso stiamo con i nostri genitori per 3 giorni" disse Rye alzando di poco le spalle.
Andy non voleva.
Non voleva stare lontano da Rye!
Adesso che si erano messi insieme, perché doveva stargli lontano?

«odio essere me»

Hallo!
Questo capitolo dura molto di più rispetto agli altri
(Non mi sono dimenticata di finire alle 1110 parole, nooooooooo)
Sono arrivata a 1490 parole, puhaha.
Per quanto io possa non sopportare la Jacklyn (non chiedermi il perché) ho deciso di metterla perché non c'è in molte storie, quindi RINGRAZIATEMI! 😂💙
Beh, che dire, Buona giornata 😉

~Irene 🦋

L'incubo//Randy [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora