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Andy era davvero triste.
Gli mancava Rye, gli mancava così tanto.
Eppure la stessa sera sarebbe dovuto partire.
Però era triste, come al solito.
"Sei sicuro che vada tutto bene?" Domandò sua mamma triste anche lei per il comportamento del figlio.
"Certo mamma, solo stanchezza" mentì Andy sospirando.
"Chi è il fortunato che ti manca?" Domandò la madre leggendolo come un libro aperto.
Si, Andy era un libro aperto per tutti e a volte non era una cosa positiva.
"Come hai fatto a capirlo...?" Chiese il ragazzo guardandola.
"Potere di ogni mamma" rise lei contagiando anche il ragazzo.
Vero, ogni mamma ha un superpotere. Per quanto può sembrare strano e stupido, è così.
"Mi sono fidanzato da poco con Rye e il giorno dopo siamo dovuti partire!" Si lamentò il ragazzo.
La mamma ovviamente sapeva che il figlio fosse gay.
"Ryan? Ma non era fidanzato con...come si chiama quella ragazza?" Chiese ridendo la donna.
"Nicole. Credo che l'abbia lasciata" disse alzando le spalle.
"Bene! Adesso però vieni a tavola che il tuo stomaco sta urlando di mangiare qualcosa" disse alzandosi la donna seguita da Andy.
"Cosa hai preparato di buono?" Chiese il figlio sedendosi al tavolo.
"Solo un po' di pasta" disse la donna mettendo a tavola un piatto pieno di pasta.
"Solo?" La prese in giro Andy cominciando a mangiare.

"Ci vediamo Mamma" disse Andy salutandola.
"Chiami ogni giorno e fammi sapere come va con Rye, ciao amore!"
Andy partì e lasciò Stockport, la sua città natale.
Arrivò a casa dopo un paio d'ore e si accorse che Rye, suo fratello e Mike dovevano ancora arrivare per via della macchina che non parcheggiava fuori.
Bussò e Elvis gli aprì sorridendo.
"Ciao Andy" disse abbracciandolo.
"Ciao" sorrise il biondo.
Entrò in casa e salutò Jack e Brook mentre salì in camera sua.
Aprì la porta, si fermò e rimase a bocca aperta.
La camera era decorata con tanti petali di rosa e luci appese al muro.
I petali formavano una scia che finì in un cuore gigante con dentro Rye, inginocchiato, con un anello in mano.
Sorrideva, a differenza di Andy che scoppiò a piangere.
Non era una proposta di matrimonio, ovvio, ma la cosa era davvero romantica e commovente.
Andy si avvicinò e Rye disse:"Vuoi essere il mio fidanzato?"
"Sisisisisisi!" Urlò varie volte e abbracciò Rye talmente forte che le braccia gli fecero male.
Era felice, finalmente felice come non mai.
Rye mise l'anello al dito di Andy e si baciarono.
Infine, entrarono Robbie e Mikey con un peluche enorme in mano e un fiocco sul collo.
"Che bello!" Sorrise Andy salutando anche i due.
"Non fate troppo rumore" rise Mikey uscendo dalla camera e chiudendo.
Rye chiuse a chiave la porta e guardò Andy intensamente, poi si avvicinò baciandolo con più foga.
Lo fece sdraiare sul letto e accarezzò il suo petto da sotto la maglia.
Cerco di sfilaglierla, ma Andy lo bloccò.
"I-Io mi verg-" Andy venne bloccato da Rye.
"Non dirmi che ti vergogni. Ti conosco Andy" disse riprendo a baciare quelle labbra dannatamente sexy.
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Si spogliarono entrambi ed Andy Sorrise.
Rye fece un succhiotto sul collo di Andy il quale gemette.
"Sei pronto?" Chiese Rye levandosi i boxer.
"Sono pronto" consentì Andy girandosi.
Il moro prese un preservativo, sorrise e accarezzò quel sedere liscio come quello di un bambino e si sistemò.
"Vado Andy. Bloccami quando vuoi" disse Rye preoccupato.
"Rye...ti prego muoviti..." Andy era davvero eccitato e pregò Rye affinché si muovesse.
"Fammi tuo, Rye. Voglio essere tuo" non finì la frase che Rye entrò lentamente.
Andy lasciò un grido di dolore.
Faceva male, malissimo, ma resistì e consentì a Rye di continuare, visto che il dolore diventò piacere.
Rye spinse lentamente e dopo un bel pò la velocità aumentò lasciando la stanza di gemiti e baci schioccati qua e là.
Rye prese l'intimità di Andy e soddisfò i piaceri del biondo che ansimava il doppio sotto il suo toccò.
Rye venì e si buttarono insieme vicini coccolandosi.
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Brook e Jack cominciarono a vedere un film in camera del biondo, coccolati mentre ogni tanto il maggiore lasciava vari baci umidi a Jack.
Insieme stavano bene, come Andy e Rye.
Solo che la loro relazione era più da piccoli, diciamo.
Niente anelli per la proposta di fidanzamento, niente serate a sussurrarsi smancerie.
Loro erano ancora dei bambini dentro e si sfidavano in continuazione alla Play!
Erano due bambinoni cresciuti e forse è questo loro lato uguale che riuscì ad attrarli.
Vero, gli opposti si attraggono, ma non nel loro caso.
Si amavano alla follia e non si sarebbero divisi per nessuna ragione al mondo!
Jack accarezzò i capelli mossi del biondo e sorrise.
"Pecora" disse prendendolo in giro Jack.
"Maialino" rise Brook baciandogli la punta del naso.
"Non sono un maiale!" Disse Jack mettendo il finto broncio.
"Sei il mio maialino dispettoso!" Disse Brook sorridendogli.
"Te lo concedo!" Sorrise annuendo Jack.
Erano proprio due bambini adorabili.
E mentre i Jacklyn e i Randy stavano abbracciati a coccolarsi, Mikey tutto solo rimase in camera a dispersi per essere l'unico single della band.
Mangiava nutella ogni sera e si disperava vedendo film romantici.
Poi si arrabbiava se il suo fisico peggiorava di volta in volta, ma con tutto le calorie che prendeva ogni sera, non c'era da lamentarsi.
Spense la tv e pensò che era davvero l'ora di trovare una ragazza che lo accettasse per quello che è.
Fa strano: con tutte le ragazze che gli girano in torno, non ce ne fosse una che andasse bene per lui.
Come dire, era davvero un bambinone e qualunque ragazza con cui fosse stato, lo comandava a raffica facendogli spendere davvero molti soldi.
Insomma: le ragazze con cui era stato lo avevano solo usato.
«che sfigato che sono!» pensò cadendo sullo skateboard di Andy che in quel momento, non si sa come, era finito in camera sua.
Mikey imprecò tra se e se mentre tirava un calcio allo skate facendosi anche male al piede.
Si sdraiò sul letto.
«chi mai vorrà uno come me...» pensò mentre una lacrima gli rigava il viso.

Andy aprì il gruppo di Whatsapp che avevano con Blair per decidere le riunioni e roba simile.
Lesse un messaggio da parte dell'uomo:-Vi aspetto domani alle 15 qui a casa di Ginger- il messaggio era così.
Andy cercò di ricordare quale fosse la casa di Ginger e, per sua sfortuna, se la ricordò...
Piena di porte con un lungo corridoio.

«odio essere me»

Ciao!
Siamo arrivati al penultimo capitolo.
Lo so, dura pochissimo, ma io HO AVVERTITO TUTTI!
Comunque spero vi sia piaciuto e nothing...
Ciaooo

~Irene 🦋

L'incubo//Randy [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora