Capitolo 2

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Iris

Due giorni dopo siamo nei pressi di Sutro Baths, un luogo di San Francisco molto caratteristico.

Logan mi ha portata qui in un ristorante che cucina solo pesce, ed è tutto buonissimo.

Mi ha regalato un abito mozzafiato e mi sento bellissima con indosso questo splendido vestito.

Abbiamo mangiato con calma, godendoci ogni singolo momento della cena, ogni singola pietanza.

Il mio Mr. Dark ha mangiato tutto, perfino il dolce. Ha spazzolato il piatto della millefoglie con delizia, senza lasciarne nemmeno una briciola.

Sono fiera di lui, l'ho guardato attentamente mentre mangiava con gusto, e non credo ci sia visione più bella al mondo.

Dopo tutto quello che ha passato, voglio solo che stia bene. Che sia sereno, spensierato, felice.

«Vado a pagare il conto. Aspettami qui» dice Logan e io annuisco.

Mi guardo intorno estasiata, siamo in un posto incantevole e io mi sento una principessa per il modo in cui mi tratta e devo anche ammettere che lo splendido abito lungo con tanto di strascico, fa la sua parte.

Mi guardo in grembo, rimirando le paillettes del vestito che brillano, luccicano come fossero dei diamanti veri.

Sorrido perché mi sento felice, appagata.

Logan ritorna e quando è di fronte a me, mi allunga una mano per aiutarmi ad alzarmi.

«Andiamo, piccola. La serata non è finita qui» fa Logan, ammiccando e io lo guardo incantata.

«Dove stiamo andando?» chiedo e lui sorride.

«Sutro Baths. Il panorama non eguaglierà mai la tua bellezza ma...»

«Non essere smielato» lo prendo in giro e lui scoppia a ridere.

«Colpa tua. Mi hai fatto innamorare e mi hai reso ridicolo» dice, tenendomi ancora per mano e avanzando fino all'uscita.

«Sei un bel ridicolo, però» lo canzono e lui mi lancia un'occhiataccia.

«Non prendermi in giro, miss Rhoden, o niente sorpresa!» mi rimprovera e io lo guardo stranita.

«Credevo che fosse questa la sorpresa, insomma... la cena e l'abito costosissimo che mi hai regalato» esalo, sorpresa, ma lui scuote la testa.

«No. Ma basta domande, adesso!»

«Amore, vuoi farmi morire di curiosità!» mi lamento e lui sorride malizioso.

«Beh, tu mi fai morire di desiderio ogni volta che ti guardo quindi... direi che siamo pari!»

Scoppio a ridere e Logan mi trascina in macchina, aprendomi la portiera in maniera galante e allacciandomi la cintura.

«Grazie, Mr. Dark» sibilo, sottolineando le ultime parole, in maniera provocante, perché so che gli piace quando lo chiamo così e che impazzisce se lo dico in modo subdolamente allusivo.

«Non c'è di che, piccola Rhoden» risponde veloce come un lampo e richiude la portiera per entrare in macchina a sua volta.

Quando mette in moto, guida per pochi minuti perché il ristorante era molto vicino a Sutro Baths.

Mi aiuta a scendere dall'auto, visto che i miei vertiginosi tacchi si impigliano nel terreno.

Quando raggiungiamo la parte più panoramica del posto, noto che ci sono dei violinisti che sono pronti a suonare, a pochi passi da noi.

Ever, Mr. Dark (Mr. Dark series)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora