Capitolo 3

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Iris

Sento Logan agitarsi nel sonno e mi sveglio di soprassalto.

Lo guardo mentre si muove, completamente sudato e spaventato.

Non mi tocca, non si comporta come è accaduto in passato.

Serena ha detto che è riuscito a controllare quegli istinti.

Ma adesso sento che devo aiutarlo, così come mi ha spiegato lei.

Mi metto piano a cavalcioni su di lui e lo accarezzo, sussurrandogli parole dolci.

«Amore... amore, sono qui. Sono io, Iris.»

«No, no! Non mi toccare» sibila disperato e io mi sento malissimo perché vorrei aiutarlo, vorrei poter avere dei poteri magici e cancellare tutto questo con un gesto della mano.

«Logan sono io. Sono qui per te! La tua piccola Rhoden che è nata per amarti. Svegliati, Mr. Dark» sussurro piano e lui lo fa, alzandosi di botto e con un'aria sconvolta.

Mi sposto da dosso a lui per dargli modo di muoversi e lo guardo attentamente.

Respira a fatica, come se fosse tornato da una lunga corsa.

«Logan, stai bene?» chiedo e lui annuisce, passandoci una mano sulla fronte per asciugarsi il sudore.

«Ho bisogno di un bicchiere d'acqua» dice e si alza.

Lo seguo fino alla cucina, lo osservo mentre prende la brocca d'acqua in frigo e poi un bicchiere di vetro, riempiendolo più e più volte.

Lo guardo senza dire una parola e quando smette di bere, fa:

«Grazie per essermi stata vicino.»

«Non devi ringraziarmi, amore. È per via di Bart che sono tornati gli incubi? Ne hai parlato con Serena?» domando e lui annuisce.

«Sì è per via di quello. Serena dice che mi ci vorrà un po' di tempo ma passerà. Per me è già un miracolo grandissimo che non ti metto le mani addosso. È quello il mio terrore più grande, Iris. Del resto non mi interessa. Potrei vivere con gli incubi per tutto il resto della mia vita, non mi importa! L'unica cosa che conta è che ho smesso di farti del male» dice serissimo e io mi avvicino a lui.

Gli carezzo il viso e lo guardo con tenerezza, con amore.

Prendo un bel respiro e dico:

«Invece conta! Io voglia che tu stia bene, Logan» esalo triste.

«Ci vorrà del tempo, ma starò bene. Devi essere paziente, piccola Rhoden» dice con una punta di ironia.

«Amore il punto non è la mia impazienza! Il punto è che sono preoccupata per te. Insomma, non vorrei vederti soffrire, mai più» ammetto con difficoltà.

Vederlo stare male mi spezza il cuore, ogni volta.

«Lo so. Ma purtroppo non possiamo farci nulla. Dobbiamo solo dare tempo al tempo, ok?»

«Ok.»

Logan mi stringe forte a sé e mi da un bacio sulla fronte.

Lo guardo di nuovo negli occhi e gli sussurro:
«Ti amo.»

Logan sorride, mi carezza un labbro col pollice e dice:
«Ti amo anch'io.»

Lo stringo forte a me, stavolta sono io a farlo.

Quando lo lascio andare, Logan dice:

«Torniamo a riposare, ti va? Oggi attacchiamo più tardi con gli incontri di lavoro. Hai bisogno di dormire, piccola Rhoden.»

Ever, Mr. Dark (Mr. Dark series)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora