Capitolo 3

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Ma era così perfetto mentre sorrideva. Parlammo per un'ora circa quando mi sentì chiamare

"Ari andiamo si é fatto tardi e devo ancora finire di fare le valigie"

Mia madre si era affacciata sul giardino e guardava me e Ashton quasi incuriosita.

"Un minuti e arrivo mamma"

"Dov'é Calum?" mi chiese

"Penso di sopra a giocare con Harry"

"Ok, lo chiamo e poi passo così andiamo" si allontanó velocemente,

Giá mia madre sarebbe partita quella notte con Davide sarebbero stati fuori tutto il mese. Andavano a Shanghai per cercare nuove pietre per la collezione della catena di gioielli di famiglia.

"Vorrei tanto sapere a cosa pensi. Quando sei presente,sei allo stesso tempo così trasparente" mi interrompe Ashton dai miei pensieri. "Non vorrei affatto essere una cattiva compagnia ma non so come comportarmi con gente che conosco da poco" dissi io arrossendo

"Ariel" mi sentì chiamare dovevo andare. Mi voltai verso Ashton e lo salutai timidamente con la mano. Stavo per superare la porta che divideva il salotto dal giardino quando Ash mi chiamò

" Ti andrebbe se ti passo a prendere domani mattina e andiamo a scuola insieme?"

"Certo, per me non é affatto un problema"

"Allora a domani alle 8?"

"Ok" Uscì e salutai Harry e Marie mentre Ashton saliva le scale. Era così strano sembrava quel ragazzo mi conoscesse da una vita. E poi era stato dolcissimo e gentile con me non capivo il motivo dato che io ero così taciturna.

"A cosa pensi?" disse mio fratello mentre si buttava sul mio letto

"A niente"

"Bugiarda! Stavi pensando a Ashton"

"Se lo sai allora perché me lo chiedi?" dissi senza rendermi conto di ciò che avevo detto,quando realizzai divenni rossa come un peperone.

"Allora ti piace?" disse Calum maliziosamente

"Ma che dici ci siamo appena conosciuti"

"Se lo dici tu" disse alzandosi e dandomi un bacio sulla guancia.Lo vidi uscire per poi rientrare subito

dopo.

"Dimenticavo,stasera esco con Sofia" sgranai gli occhi

"Come scusa?"

"Io stasera esco con Sofia" ripeté lui scendendo ogni parola, poi uscì. Presi il cellulare incazzata

"Per quale cazzo di motivo non me lo hai detto"

"Ariel io.."

" SPIEGAMELO" alzai il tono di voce piú di quanto volessi

"Ascolta Ariel, a me piace tuo fratello dall'inizio del liceo e sai quanto ci tenevo a uscire con lui così ieri mi ha chiesto si uscire e io ho accettato. Lo so che avrei dovuto dirtelo ma per ora non mi sembrava importante perché saremo usciti da amici" Mi incazzai ancora di piú perché lei pensava che comunque per me l'uscita non sarebbe stata importante se fosse solo da amici"

"Sei una stronza avresti dovuto dimmelo lo stesso tu sei mia amica e lui mio fratello avresti potuto dirmelo lo stesso" dissi urlado. Chiusi la chiamata e spensi il cellulare, mi misi le scarpe e uscì sbattendo la porta sentì mia madre urlarmi dietro ma non mi voltai e corsi più forte che potevo mi sentivo tradita.

ASHTON POV.

Era da mezz'ora che correvo nel parco. Cercavo di togliermi dalla testa quella ragazza. Era così bella e

dolce. Aveva un sorriso da togliere il fiato a chiunque la guardasse. Poi quando arrossiva era la cosa più tenera del mondo.

Basta, non devo pensarci. Continuai e correre e andai a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno abbassai lo sguardo e lei era lì, con il sedere per terra e la mano su viso... Ma c'era qualcosa che non andava... Mi abbasai e la guardai stava piangendo.

Innamorata della sua perfezioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora