Capitolo 34

15 2 0
                                    

La mattina...

ASHTON'S POV
Era da una vita che lo sognavo e finalmente era successo, lei si è fidata di me, lei mi ha dato la cosa piú importante che aveva, cazzo. Mi ha detto ti amo.
Riuscirò a dimostrarle tutto il mio amore?Ho deciso che mi impegnerò a fondo in questa impresa, perché io la amo. Mi girai a guardarla, era cosí bella lí tra le mie lenzuola, nel mio letto insieme a me. Mi sentivo cosí libero, cosí completo e quella mattina capii quanto l'amavo.
Iniziai a baciarle il viso,il mento, le guancie la fronte, poi il collo e la punta del naso,quando finalmente si svegliò e allora le baciai piano labbra. Mi sorrise.
"Ei ei cos'è tutto questo affetto mattutino?" dice e mi ribacia

"È perché ti amo e voglio dismostrartelo" le sussuro

"Ah si?" mi risponde provocante

"Si" le ripeto e iniziamo a baciarci e finisce che facciamo l'amore un'altra volta,e un'altra e un'altra...

"Sono stanchissima, ma ne ha valsa la pena" mi guarda con un sorriso stanco in volto

"Ti amo" le dico piano prima che si addormentasse. Dopo poco mi addormento anche io.
Mi sveglio con la suoneria del telefono, mi allungo per prenderlo e sono le tre.Cavolo.

"Pronto?"
"Ashton finalmente, Calum ha scoperto tutto porca puttana" mi dimentico subito del sonno e mi drizzo a sedere sul letto

"Cosa cavolo dici Michael come ha fatto?"

" È venuto a cercare Ariel e a quanto pare lei e mia sorella si sono messe d'accordo che sarebbero andate da Sofia io non lo sapevo e gli detto che mia sorella non mi ha detto nulla, è un cazzo di casino quando lo scoprirà andrà su tutte le furie inventati una scusa mia sorella sta venendo lí per coprirvi"

"Cazzo, cazzo, cazzo! Grazie fratello" attacai il telefono e iniziai a vestirmi non volevo svegliare subito la mia principessa era così bella, ma dovevo altrimenti sarebbero stati guai.

"Amore" le sussurai,

"Svegliati piccola tuo fratello sta arrivando" a quelle parole ha avuto la mia stessa reazione e si drizzó a sedere.
"Cosa? Come? Cosa cazzo?"

"Amore devi muoverti vestiti che..." non feci in tempo a finire la frase che suonò il campanello

"Merda! Ariel muoviti" lei si alzò dal letto e iniziò a vestirsi scesi ad aprire.
"Arrivo" urlai dalle scale
Aprii la porta e mi ritrovai davanti Calum. Eravamo nella merda fino al collo.

Innamorata della sua perfezioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora