Humans

Capitolo 4

Un rumore forte mi sveglia, sento battere alla porta d'ingresso come se qualcuno volesse entrare con la forza, ma sono già abituata a sentirlo, ogni giorno.

Mi alzo dal divano, mi stropiccio gli occhi e apro la porta; mio padre quasi non mi cade addosso, barcolla e puzza di alcol.

È come fosse una routine, tutte le sere rientra a casa ubriaco, dice sempre che ha fame e che vuole altre birre.

Mia madre sta cercando un posto in cui possano aiutarlo, ma sarà difficile perché è fin da quando era ragazzo che beve.

Circa quindici minuti dopo mia madre torna da lavoro già pronta per cucinare a papà cose che lo facciano sentire meglio, mentre lui è accasciato a vedere una partita di squadre che non ho mai sentito nominare.

Cerco di aiutarla il più possibile in tutto e lei mi ringrazia per questo, anche se preferirebbe che io studiassi.

Sul letto, con le cuffie e la musica alta sembra di essere in un altro posto e questo mi fa sentire un po' meglio. Appena chiudo gli occhi immagino come sarebbe la mia vita se mio padre non bevesse, senza dubbio migliore, ma quanto potrà durare così?

È sempre stato un uomo complicato e beveva per ogni difficoltà, ormai è diventato uno sfogo. Si sanno ormai i rischi che si corrono assumendo troppo alcol, ma a lui che importa? Ormai ha troppi impegni per occuparsi della propria famiglia e le sue migliori amiche sono le birre.

Un centro per aiutarlo a smettere ci sarebbe, ma è a sei ore di distanza e le spese per mantenerlo in un altro città sarebbero davvero troppe per mia madre.

Un tempo avevo deciso di lavorare ma cercavo l'occasione giusta. Forse sarebbe il momento di cercare qualcosa da fare, perché voglio aiutarlo a smettere il prima possibile.

Squilla il telefono e perdo la concentrazione.

-Emy.

-Dimmi Jason e dimmi anche perché stai sussurrando.

-C'è mia madre nell'altra stanza e ho paura che mi senta, è una cosa urgente.

-Che succede?

-Stavo pensando... Tu sai che io ho avuto solo un rapporto serio in passato..- sospira.

-Si, continua.

-Beh ecco, Clarissa è grande ed io so che non vorrà solo tenermi la manina da bravi fidanzatini, perciò tu credi sia la cosa giusta andare a letto con lei?

-Jason, è una cosa complicata ed importante, non sprecarla così, riflettici e fai passare un po' di tempo. Se ti vuole bene, capirà e ti aspetterà.

-Hai ragione, ci rifletterò, buonanotte.

-Notte.- rispondo e riaggancio.

Non sono perplessa, mi aspettavo indecisioni del genere, ma voglio che ci pensi bene prima di fare passi importanti.