La protagonista è una studentessa che sta facendo la doppia laurea in un'università americana. Sorte vuole che un gruppo di ragazzi coreani siano arrivati nella sua stessa università per uno scambio studentesco. I ragazzi sognano di diventare artist...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
In una grande università specializzata nelle arti e nelle scienze, non troppo lontano da San Diego, c'era una studentessa seduta su una panchina che osservava sconcertata un gruppo di ragazzi asiatici che le stavano passando davanti. Rimase sconcertata da quanto fossero belli, e si riprese solo quando sentì qualcosa di umido bagnarle la gonna.
Uno dei ragazzi, non molto alto e con i capelli tinti di biondo, si voltò a guardarla e sorrise divertito dalla scena.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
La ragazza si era rovesciata addosso il suo caffè ghiacciato. Ginny, così si chiamava la ragazza, arrossì ed abbassò lo sguardo imbarazzata.
Il ragazzo sussurrò qualcosa ai compagni, che si fermarono, e si avvicinò a lei. Si tolse la camicia a quadri che portava in vita e gliela porse "Ehi! Ciao. Bella giornata, vero? Prendi questa! Puoi legarla in vita per coprire la macchia di caffè". Le posò la camicia accanto, e come era venuto se ne andò con i suoi amici. Ginny arrossì ed inclino la testa di lato sorridendo, mentre li vedeva allontanarsi tranquilli.
Rimase seduta su quella panchina a fissare la direzione in cui erano spariti per dei minuti che parvero lunghissimi, finché la sua amica Nami non la raggiunse.
"Gin? Tutto bene? Sembri incantata! Ma che ti è successo?" Chiese iniziando subito a bagnarle la gonna con dell'acqua e a strofinare con un tovagliolo di carta la macchia.
Ginny sobbalzò sorpresa "Ah! È ghiacciata!"
"Cosa stavi fissando?"
"Credo I essere morta dal caldo e aver avuto un miraggio: ho visto dei bellissimi angeli..."
