Therapy | Damiano David

3

Sento bussare alla porta.
"Avanti" urlo
E vedo entrare in camera Micheal, mio fratello.
"Dove sei andata dopo scuola?" Mi dice con tono severo
"Ma tu come fai a sapere ch-"
"Fidati, lo so"
"Ero a casa di Damiano" gli dico sinceramente, con lui le bugie non funzionano
"Devi stargli lontano, lo sai" mi dice, certo che lo so
"È una lunga storia Mike, non ci sono andata volontariamente" gli dico, ma fraintende
"Come scusa!? Devo andare, ho qualcosa di urgente da fare"
"No Mike, fermo, ti spiego"
Appena finito di spiegargli lui mi guarda male e va via dalla camera, a volte non lo capisco.
Decido di chiamare Christian, un ragazzo di quarta che da ripetizioni di fisica, cosi da chiedergli quando è libero.
"Pronto?" Mi dice una voce profonda dall'altra parte del telefono
"Ciao, sono Eliza, Eliza Smith, ho letto che dai ripetizioni di fisica e volevo chiederti se potresti aiutarmi?"
"Certamente, se vuoi possiamo iniziare anche oggi, mh verso le 17.30?" esclama
"Oh wow, grazie mille, quanto mi verrà a costare?"
"Niente tranquilla, lo faccio perché mi piace aiutare" dice velocemente per poi mettere giù
Mi sistemo un po' prima che arrivi il ragazzo, mi faccio giusto una coda e mi metto una tuta grigia.
Il campanello suona, vado ad aprire trovandomi una sottospecie di palo della luce davanti. Tralasciando la sua notevole altezza, è un bel ragazzo, tratti molto marcati, biondo molto chiaro ma carnagione olivastra, il tutto con un paio di occhi chiarissimi.
"Piacere Eliza" dico tendendo la mano verso di lui
"Christian, c'è tuo fratello in casa?" Mi chiede svogliato
"Emh si, te lo vado a chiamare?"
"Nono non c'è bisogno, era per curiosità" mi dice sorridendo, circa.
"Emh, va bene, dai andiamo in camera mia"
Entriamo in camera, chiudo la porta e inizio a prendere il libro di fisica, dopo un po' che mi spiega decidiamo di prendere una pausa.
"Hai voglia di qualcosa? Caffè, tè, patatine, robe così?" Gli chiedo
"Si, dai ti aiuto a prendere qualcosa" dice alzandosi dalla sedia
Andiamo in cucina e prepariamo del semplice pane con la nutella, mentre lo prepariamo per sbaglio gli sporco il braccio con la nutella, e lui ovviamente ricambia mettendomela sul naso, cerco di ricambiare quando sento la voce di mio fratello.
"Eli smettila di fa- cosa ci fai qui?" Dice indicando Christian
"Mi stava dando ripetizioni di fisica, poi siamo venuti a fare qualcosa da mangiare"
"Senti.. coso, stai lontano da mia sorella, e vedi di andartene da casa mia" dice Mike con tono severo
Lui si pulisce dalla nutella con un fazzoletto che gli avevo dato prima, sussurra qualcosa nell'orecchio a mio fratello e se ne va.
"Spiegami perché ti devi sempre intromettere, mi aiutava con fisica" urlo a Mike
"Lo conosco, ed è meglio che tu non lo conosca"
"Senti, non ho 6 anni, so vivere la mia vita, evita di intrometterti" dico per poi tornarmene in camera mia.