Day 1- Sangyeon

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Appena sentii il telefono vibrare, mi girai da una parte all'altra. Non avevo per niente voglia di svegliarmi.

Senza nemmeno aprire gli occhi, misi una mano sul comodino e presi il cellulare. Guardai leggermente il display. Era un messaggio di.. Sangyeon?! Spalancai gli occhi e mi misi seduta. Mi sistemai persino i capelli, mettendomi due ciocche ribelli dietro le orecchie, come se dovessi farmi vedere da lui da un momento all'altro.

Aprii il messaggio e vidi una sua foto. Sorrisi immediatamente.

"Ti ricordi vero che ti avevo chiesto di venirmi a vedere alle prove?"

Diceva il messaggio.

Mi alzai di fretta e furia.

"Giusto, devo rispondergli!"

Pensai, per poi prendere il telefono e scrivergli: "Come posso scordarmene?! Sto arrivando!"

Poi mi misi a correre verso il bagno per prepararmi.


Dopo circa un'oretta, arrivai davanti al palazzo della sua casa discografica. Mandai un messaggio a Sangyeon e lo aspettai.

Ci volle poco che lo vidi spuntare dal portone. Mi fece segno di raggiungerlo. Non poteva uscire, così mi avvicinai al portone.

Sang: ce l'hai fatta!- mi sorrise e mi diede un bacio a stampo.

Io: scusami- ero leggermente imbarazzata.

Sang: dormivi ancora?

Io: nono- mentii.

Sang: e io ci credo!

Io: perché non dovresti?

Sang: perché sei una dormigliona!

Mi portò fino alla sala dove facevano le prove.

Sang: mi raccomando..- lo bloccai.

Io: guarderò solamente te e nessun altro. Lo so, me lo dici tutte le volte.

Sang: ecco! Brava! – mi sorrise ed entrammo nella sala dove gli altri ragazzi stavano ancora provando.

Salutai tutti e poi mi sedetti e li guardai fare le prove.

Dopo un po' finirono le prove. Accompagnai Sangyeon a casa sua per farsi una doccia e poi uscimmo per il nostro appuntamento.

Decidemmo,come prima cosa di andare a vedere un mercatino di cose fatte a mano.

Mi piacevano molto quei mercatini, tanto da fermarmi ad ogni bancarella.

Ad un tratto Sangyeon si bloccò.

Io: c'è qualcosa che non va?

Sang: nono. Mi sono solamente ricordato che dovevo fare una cosa. Arrivo subito, va bene?- mi disse.

Io: va bene. Tanto io sono qua.

Lo guardai andare via. Ad un tratto vidi una bancarella di fatine. Mi piacevano molto, così mi avvicinai per guardarle meglio da vicino.

Passò un po' di tempo e Sangyeon ancora non era arrivato. Presi il cellulare. Avevo tantissime sue chiamate perse. Non le avevo sentite perché avevo il silenzioso. Così decisi di chiamarlo io.

Io: Sangyeon?

Sang: dove sei?

Io: davanti a dove mi hai lasciata.

Sang: ma non ti ho visto!

Io: guarda meglio. Sono nella bancarella dove ci sono le fatine.

Mi girai e lo vidi. Entrambi chiudemmo la chiamata.

Sangyeon, agitato, mi strinse a lui.

Sang: mi hai fatto spaventare! Se ti perdo, come faccio senza di te?

Io: scusami.

Si staccò un po' da me e mi baciò.

Sang: vieni con me.

Mi prese la mano ed andammo vicino ad una fontana enorme che oltre a fare dei giochi d'acqua meravigliosi, aveva un'alternanza di luci colorate.

Ci sedemmo sul bordo.

Ad un tratto, Sangyeon mi porse un mazzo di rose rosse.

Sang: Tieni

Io: grazie! Ma non dovevi!

Sang: dovevo eccome! Per te, questo ed altro.

E ci lasciammo trasportare da un bacio passionale e dolce al tempo stesso.

Era tutto perfetto. L'atmosfera e soprattutto lui. Sangyeon.

One Shot- The BoyzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora