Day 2-Jacob

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Appena sentii il telefono squillare, mi girai da una parte all'altra. Non avevo per niente voglia di svegliarmi.

Senza nemmeno aprire gli occhi, misi una mano sul comodino e presi il cellulare. Guardai leggermente. Il display. Era una chiamata di Jacob. Spalancai gli occhi e mi misi seduta. Mi sistemai persino i capelli, mettendomi due ciocche ribelli dietro le orecchie, come se dovessi farmi vedere da lui da un momento all'altro.

Poi risposi alla chiamata.

Io: pronto?

Jac: ti ho svegliata?

Io: nono. Tu?

Jac: sono ad esercitarmi. Vieni oggi vero?

Io: si.. si.. vengo..- balbettai e mi alzai di colpo.

Jac: ti eri scordata vero?

Io: nono. Mi stavo preparando.

Jac: bene. Hai visto il mio messaggio?

Io: ora lo guardo.- misi il vivavoce e poi andai su WhatsApp per vedere il suo messaggio.

Appena vidi il suo meme scoppiai a ridere.

Jac: piaciuto?!

Io: perché sei così scemo?

Jac: perché mi piace sentirti ridere.

Arrossii.

Jac: susu ora preparati! Non vedo l'ora di vederti.

Io: va bene capo! A dopo!

Entrambi chiudemmo la chiamata.

Posai il cellulare sulla scrivania e corsi a fare colazione e poi prepararmi.

Arrivai fino al portone della casa discografica.

Io: devo vedere Jacob. Dei The Boyz.- dissi timidamente alle guardie che c'erano lì fuori.

Jac: lei è con me.- spuntò dal portone, mi prese per il polso e mi fece entrare.

Appena mi vide mi diede un bacio a stampo.

Jac: finalmente ti vedo!

Gli sorrisi.

Jac: dopo fai un salto da me?

Io: va bene.

Arrivammo alla sala prove. C'erano gli altri membri che stavano ancora provando una coreografia. Entrammo e tutti si fermarono. Salutai tutti, poi mi andai a sedere in un angolo per guardare le prove.

Prima di iniziare, Jacob si avvicinò a me e mi diede un bacio a stampo davanti a tutti. Ero praticamente viola in viso.

Tutti si misero a gridare.

Io: Jacob! Davanti a tutti!-mi coprii la faccia dall'imbarazzo.

Jac: così tutti sanno che sei mia.- fece un sorrisetto malizioso e poi tornò dagli altri.

Jacob provava a fare lo spavaldo, ma non ci riusciva benissimo. Infatti era imbarazzatissimo anche lui.

Jac: dai, ricominciamo!-disse,per poi mettersi in postazione.

Dopo un po', le prove finirono. Così salutammo tutti e andammo a casa di Jacob.

Per una volta, al posto di andare in macchina, decidemmo di andare a piedi.

Per strada, stavano facendo un mercatino, la folla era tanta e in un attimo ci perdemmo. Ero molto agitata e mi guardai intorno.

Dopo poco finalmente riuscimmo a trovarci.

Jac: pensavo di averti persa!- disse preoccupato e con il fiatone.- Ti ho cercata dappertutto!

Io: scusami.. c'era una marea di gente!

Jac: non allontanarti più, ve bene?

Annuii.

Jacob mi prese per mano e ci incamminammo verso casa sua.

Quando arrivammo, la casa profumava di dolce.

Jac: vado a farmi una doccia. Tu non andare in cucina. Nel resto della casa fa come se fossi a casa tua!

Io: va bene.

Mi sedetti per un po' sul divano. Poi, siccome mi stavo annoiando, andai in cucina.

C'era un buonissimo profumo che proveniva dal forno. Lo aprii e dentro c'erano dei biscotti a forma di cuore. Ne presi uno e me lo misi in bocca.

Jac: lo sapevo che non avresti resistito.

Mi girai di scatto con il biscotto ancora in bocca.

Jacob si avvicinò e prese un morso del mio biscotto.

Jac: questa è la tua punizione- disse, per poi riempirmi di baci.

One Shot- The BoyzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora