CAPITOLO 11

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ALISON'S POV

Ieri mi hanno dimessa dall'ospedale, quindi come minimo sono stata costretta dai miei a stare a casa...
Sto diventando cosí scema che mi è sembrato di aver visto James fuori casa mia, ma a cosa sto pensando ormai lui mi ha lasciata da sola.
Tutto per colpa mia...
Esco per prendere un pò di aria.
Apro la porta di ingresso,scendo da quei piccoli scalini, ma noto quella che sembrebbe una lettera nella cassetta della posta. Data la mia curiosità vado a controllare di cosa si tratta anche se sono quasi convinta che si tratti di qualche Boletta.
Tirata fuori la lettera noto che è molto strana, non ha nessun francobollo nessun indirizzo nessun destinatario nulla di tutto questo.
La persona che l'ha scritta a parer mio voleva essere anonimo.
Prendo la lettera, entro dentro casa, vado in salotto, appoggio la lettera in un tavolino e mi siedo nel divano di fronte a quel tavolo con sopra l'oggetto sospetto.
Fisso quella lettera in modo attento.

G:Cosa stai facendo?

Io tirai un urlo, pensando che dietro di me ci fosse l'assassino di un film horror che avevo visto in ospedale,ma era solo Olga la mia governante.

A:Olga, non farlo piú, comunque non sto facendo nulla, sto guardando solo la TV.
O:ma la TV è spenta
A:ehm, chi ha detto TV, è che mi sono sbagliato volevo dire telefono.
O:ok...

Quando Olga si allontanò, iniziai nuovamente a fissare quella lettera.

La apro sí o no? Sí o no? Sí o no?

Alla fine decisi di aprirla.

Caro Collin Stuart,
Volevo ringraziarla, per aver aiutato mio padre a ritrovarmi.
Lui ed io siamo molto in dovere con lei.
Per qualsiasi bisogno lei non deve esitare a chiedere.
Con affetto James Centineo.

La lettera era per mio padre, James è stato qua sul serio, quindi non sono pazza, mio padre ha aiutato il padre di James. O mio dio.
Richiudo la lettera e la rimetto sul tavolino.

Dopo circa un'oretta mio padre rientra dal lavoro.
Viene verso di me e mi abbraccia.
P:Come stai oggi?
A:bene papà, ma tu mi devi raccontare un pò di cosette...
P:cosette riguardo cosa?
A:riguardo questa

Dissi io indicando la lettera.
Lui lesse Nella mente la lettera e mi guardò in modo strano.
P:ora ti spiegherò tutto.

WE WILL BE INSEPARABLE//NOAH CENTINEODove le storie prendono vita. Scoprilo ora