*L'inizio*

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Ginevra's pov
"Ragazzi non vi arrabbiate per quello che vi sto per dire ma lo faccio solo per passare più tempo con voi siccome non stiamo mai insieme come una vera famiglia" inizia a parlare e io a mangiarmi le unghie delle dita "non so come dirvelo..." fa una pausa e io per poco non mangio anche le sue unghie "..ci "
No non va bene, così non potete capire! Torno ancora un po' indietro...
Questa mattina mia madre ha avvisato me e Alex che ci avrebbe detto una cosa importate dopo scuola. Adesso sto in classe e mi sto annoiando a morte con la lezione di matematica. La mia media è dell'8 e potrebbe essere più alta se non fosse per il mio comportamento o almeno così dicono i professori. Sono seduta al banco vicino alla finestra nell'ultima fila e affianco a me ce n'è uno vuoto. Le sei ore passano molto in fretta e sono davvero curiosa di sapere cosa deve dirci mamma. Di solito lei non sta mai a casa siccome è costretta ad andare a New York per l'azienda. Corro da mio fratello che è già nella sua macchina, io ho una moto ma oggi l'ho lasciata a casa. Senza dirmi un "Ehi ciao come va?" parte spedito verso casa, deve essere davvero curioso. Parcheggia nel vialetto ed entriamo dentro. Io mi siedo sul divano vicino a nostra madre mentre mio fratello per l'ansia decide di stare in piedi torturandosi le dita delle mani. "..ci trasferiremo a New York!! Domani abbiamo il volo quindi dovete andare subito a preparare le vostre valigie e per i veicoli ci penserà un furgone che porterà tutto nella nuova casa fra due giorni se non ci saranno interruzioni" ha lanciato la bomba e sgrano gli occhi "io vado a fare la valigia!" urliamo io e mio fratello contemporaneamente, ci guardiamo e scoppiamo a ridere. Vado in camera mia ed apro l'armadio. Ho molti vestiti e non voglio lasciarne neanche uno qui. Inizio a riempire la valigia fino a non riuscire a chiuderla. Ho appena finito e me la sono cavata con una valigia e un borsone. Sono le 17.30 e il tempo di una doccia con i capelli si fanno le 18.20. Non ho fame ma ho molto sonno e sapendo che quando devo viaggiare la notte non riesco a dormire per l'adrenalina decido di fare un riposino.
Una luce fioca penetra dalle tapparelle della finestra in camera mia, sento gli uccellini che cantano e "Ginevra alzati o faremo tardi!!" mia madre che urla. Io mi chiedo come faccia la gente ad essere così energica di prima mattina. Guardo l'orologio che ho al polso e segna le 7.30 di mattina; non c'è niente da fare anche quando non devo andare a scuola mi devo svegliare presto! Mi alzo dal letto e vado in bagno per lavarmi i denti. Indosso un pantaloncino nero a vita alta con una maglietta a maniche corte aventi due strisce nere, le converse alte nere e i capelli li lascio sciolti.

Prendo la valigia ed il borsone e vado fuori casa dove mi aspettano mamma, Alex e la limousine che ci scorta all'aeroporto

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Prendo la valigia ed il borsone e vado fuori casa dove mi aspettano mamma, Alex e la limousine che ci scorta all'aeroporto. Arriviamo giusto in tempo per il decollo dell'aereo. Adoro volare in aereo anche se vorrei tanto volare senza l'aereo. Mi siedo sul sedile vicino al finestrino e vicino a me si mette un ragazzo, molto carino.
*Niente male! *
La voce che avete appena sentito è la mia coscienza che non mi degna mai della sua assenza.
*Oggi sei molto simpatica *
La odio!
*Io mi amo *
Ora taci, grazie.
Cerco di rilassarmi ma ho tanta fame quindi vado al bar. La barista è sulla trentina e mi sorride radiosa "desidera qualcosa?" anche se sorride vorrei risponderle male "un carattere diverso ma credo che lei non possa accontentarmi quindi prendo un cornetto classico con un cappuccino tiepido con tanta schiuma" scusate la maleducazione ma non resisto. Acconsente e va a preparare la mia colazione. Ad un tratto vedo il ragazzo di prima che si siede al mio fianco "ehi ciao! Sei di cattivo umore oggi?" gli lancio un'occhiataccia "oggi non ti fai i cazzi tuoi?" sorride e wow che sorriso "abbiamo iniziato con il piede sbagliato, sono Andrew Williams e tu bellissima?" mi addolcisco un po' "Ginevra Miller" faccio un sorrisetto più finto dei Rolex alle bancarelle "quanti anni hai Gingi?" ci sta provando con me?! "tu quanti anni hai?" mi guarda e mi sussurra all'orecchio "20 ma non lo dire a nessuno" mi fa l'occhiolino "potresti andare in prigione perché ci stai provando con una diciassettenne" sbarra gli occhi scioccato "veramente?! Ne dimostri 19" sorrido beffarda "potremmo diventare amici" gli ammicco e avendo finito la colazione vado a sedermi sul sedile ascoltando la musica. Dopo poco mi raggiunge e mi sfila una cuffietta dall'orecchio "Andrew, caro, mi metto le cuffiette per non far ascoltare la mia playlist alla gente quindi ridammela" mi guarda e sorride "lo so che è una domanda scomoda ma per caso oggi hai le tue cose?? Sai, mi ricordi Miss Acidità" mi giro a rallentatore verso di lui e se gli sguardi potessero fulminare lui sarebbe stato preso in pieno, mi ridà subito la cuffietta e mi metto a pensare guardando il cielo.

Come va il primo capitolo ?? Vi piace ?? Se la risposta è si commentate e lasciate una stellina :-) A inizio di ogni capitolo troverete una foto di una delle persone che fanno parte *nella mia testa* di questa storia.

Pubblicato il 6 gennaio a 00.12 ✔️

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