Il pranzo è finito da molto ormai e noi ragazzi siamo saliti al piano di sopra e ci siamo radunati in una stanza con un maxi schermo alla parete, un divano ad angolo a parer mio comodissimo, un tavolo con quattro sedie e diversi giochi da tavolo e altri come la play. In questo momento i ragazzi stanno giocando con la wii ad un gioco di combattimento credo, ma appena mi alzo dal divano per vedere che gioco stanno usando vedo che giocano a Super Mario Galaxy 2 e stanno anche perdendo usando il mio profilo "Brutto stronzo di un fratello deficiente stai usando il mio profilo!" prendo il suo controller e finisco la partita arrivando prima da che ero penultima "calma, non volevo che rovinassero il mio punteggio" lo guardo accigliata "ti ricordo che il tuo totale è di 320 punti" alza le spalle "non sapendo come giocassero lo avrebbero potuto peggiorare" conto fino a tre per non alzare le mani... anzi che dico?! Mi scaravento addosso a lui tirandogli più pugni possibili ma prima che la situazione peggiori due mani possenti mi prendono per la vita e mi allontanano dal mio avversario di combattimento. Mi giro per tirare una sberla a chi ha osato interrompere la mia battaglia ma appena incontro l'oceano mi ci perdo dentro calmandomi. Vengo scossa dai miei pensieri da una voce "ma che ti è preso? Ho solo usato il tuo profilo" mi ritorna in mente l'accaduto e la rabbia ritorna a circolare nel mio corpo facendo ribollire il sangue. Prima di attaccarlo di nuovo esco dalla stanza e vado nella mia camera. Mi spoglio rimanendo in intimo, metto le cuffiette e infilo i guantoni da boxe lasciando sbollire la rabbia prendendo di mira il sacco da boxe. Ad un tratto sento un rumore e per lo spavento quasi non salto in aria
* Invece di far annoiare tutti vedi che cos'era quel rumore? Grazie mille *
Come se ti importasse davvero saperlo, volevi solo darmi fastidio!
* Diciamo che è così ma adesso puoi vedere che cos'è ? *
Va bene!
Mi giro in direzione del rumore e mi ritrovo a terra Matt che appena si accorge della figuraccia fatta distoglie lo sguardo dal mio puntandolo altrove "io stavo... " cerca di dire mentre stoppo la musica "mi stavi spiando?" chiedo scocciata "no, in realtà si, cioè non proprio" ma sa formulare una frase di senso compiuto?! "stavo cercando il bagno e sono capitato qui" posa gli occhi nei miei e posso dire di aver visto una scintilla "forse era il destino che ti ritrovassi come quando ci siamo conosciuti" compare un sorriso compiaciuto sul suo volto "forse mi ha graziato perché la prima volta non avevo visto bene a fondo o forse... " lo interrompo alzando il palmo della mano mentre lui si era pericolosamente avvicinato "non fare allusioni che non accadranno potrebbero interromperti la crescita in un batter d'occhi" sorrido vittoriosa "vuoi scommettere che qualcosa lo stai facendo crescere? E devo dire anche velocemente" mi fa l'occhiolino e faccio una faccia schifata "fammi pensare quanto può crescere" abbasso lo sguardo sul rigonfiamento e poi lo rialzo "direi che in base a quello che avevi prima non sarà una baguette ma una pagnotta" inizio a ridere ma lui fa una cosa inaspettata, si slaccia la cinta "scusa che vuoi fare precisamente?" sospira "vorrei farmi te ma mi accontento di farti vedere quanto ti sbagli". Quando si sta per abbassare i pantaloni in camera entra mio fratello con dietro di sé Luke ed Andrew, oh no Andrew. Incrocio il suo sguardo che appena mi vede in intimo si illumina ma che poi torna serio appena vede Matt con i pantaloni sbottonati e senza cinta.
Merda!
* In realtà non è successo nulla quindi perché ti preoccupi? *
Bella domanda vocina.
* Modestamente *
Adesso però non ti montare troppo.
Alzo le mani al cielo "io mi stavo allenando è lui che mi ha importunato" mio fratello sembra accorgersi solo ora delle condizioni in cui è Matt tanto che per poco non gli salta addosso "non. provare. a. sfiorare. mia. sorella." schiarisce ogni parola "non avevo intenzione di scoparmela, l'hai vista? Non vorrei fosse mia neanche se non ci fossero più donne, non è il mio tipo e credo di nessun altro" ma quanto possono essere bipolari i maschi?! "Cazzate" un sussurro che in tutto il silenzio che c'era aveva attirato l'attenzione dei presenti. Andrew aveva un pugno stretto lungo il fianco e la mascella serrata "È il tipo di ogni ragazzo sulla terra, è simpatica, ironica ed è di una bellezza mozzafiato. Non inventare cazzate perché anche a un gay piacerebbe farsela" lo ringrazio con lo sguardo sorridendogli "credo che tu ti debba vestire, hai messo in mostra fin troppo oggi" Alex fa uscire tutti e prima di andarsene aggiunge "ricorda che sei perfetta" aveva paura che potesse risuccedere o sbaglio? Mi faccio una doccia veloce, giusto per levare il sudore dal corpo. Dopo essermi messa l'intimo mi appoggio un leggins nero e una felpa con una scritta in inglese sopra (Io sarcastica? Mai).Vado diretta in soggiorno al primo piano e li trovo sdraiati sul divano "Ma i genitori?" la risposta non arriva subito "dovrebbero stare a New York centro" dice Luke "e noi stiamo sul divano?" "ti sbagli, tu devi ancora raggiungerci" faccio una finta risata "siamo noi i giovani si o no?!" chiedo esasperata "no!" rispondono a coro "ma io non voglio stare sul divano" mio fratello parla "allora mettiti a terra" infastidita vado a preparare i pop-corn, se devo passare un pomeriggio di Netflix allora va fatto per bene. I quattro minuti del microonde passano in fretta e mi ritrovo sul divano in mezzo ad Andrew e Matt "che cosa mettiamo di bello?" imitano tutti una scena di paura quindi penso ai triller finché non mi ricordo che i film preferiti di Alex sono horror "io ho paura degli horror" sto per alzarmi quando Andrew mi blocca "ti aggrappi a me se hai paura, ok?" annuisco in modo automatico e mi siedo di nuovo al mio posto. Appena parte IT mi aggrappo al suo braccio facendolo sorridere.
Spero che il capitolo vi piaccia e se è così lasciate una stellina e un commento :-)
Scusate se domenica scorsa non ho pubblicato ma non potevo per questioni familiari.Pubblicato il 10 febbraio alle 18.30 ✔️