Cercava di scrivermi ogni tanto ma la mia autostima era a zero.
Iniziammo a sentirci sempre di meno, fino ad arrivare a non parlarci più.
Non ero in vena di parlare con chi non mi voleva, anzi si, ma non come volevo io.
Passarono mesi e mesi e non ci parlammo più.
Dopo poco però gli scrissi e mi convinse ad uscire insieme a Giacomo e ad un suo amico.
Vi ricordate che non eravamo riusciti ad andare al supermercato abbandonato?
Ecco fu la meta di quel giorno.
Avevo paura di quel posto, ma c'era lui.
Salimmo sul terrazzo di quell'edificio e iniziò ad abbracciarmi da dietro, mi sentivo felice e tranquilla tra le sue braccia.
A me piaceva ancora tanto.
Glielo dissi ma lui era strano, anche se si era lasciato da tempo con la sua "ragazza" non era pronto ad un'altra relazione.
Ci scherzava su e a me non andava giù.
Tornai a casa per l'ultima volta perplessa e illusa.