Tutto era cambiato, soprattutto lui.
Io ero diventata più stronza e lui più menefreghista.
Ero sempre stata tanto dolce e tutto d'un tratto uno schifo.
Sono sempre stata così, cambio in continuazione, ma non fingo mai di essere chi non sono.
Dal quel periodo iniziò la mia depressione.
Marinai per molti giorni la scuola e non parlavo più a nessuno, tutti mi odiavano e io odiavo loro.
Finché una notifica non mi stravolse la vita.
Era tornato a scrivermi, pieno di ferite al cuore.
Aveva litigato con i suoi ed era scappato.
Il messaggio cosa diceva?
"Chiamata?"
Lui mi aveva aiutata tanto come potevo dirgli di no?
Continuava a girare con la bici di sua mamma senza una meta e con il telefono in mano.
Non capivo se mi avesse chiamata perché era in casini o perché avesse bisogno di me.
Sapevo solo che ero stata la sua prima scelta e mi bastava.
Arrivato a casa dei suoi zii mi mise giù doveva spiegare la situazione, e infine rimase a vivere dai suoi zii.
Lì almeno era finalmente felice e si sentiva amato per quello che era.