Capitolo 21

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Deku POV

Apro gli occhi lentamente e vengo accecato da una forte luce. Mi guardo attorno e realizzo che sono in un letto d'ospedale.

Mi metto a sedere e sento delle bende attorno alla testa, esamino la stanza in cui mi trovo, accanto a me c'è un comodino con un mazzo di fiori con un bigliettino, lo leggo e vedo le firme dei miei amici, per terra c'e il mio zaino.

Guardo dall'altra parte, trovando l'ultima persona al mondo che volevo stesse male.

Kacchan

È attaccato a un sacco di macchinari, ha una maschera per l'ossigeno in volto e ha dei lividi su tutto il corpo insieme a varie fasciature.

I ricordi iniziano a tornarmi in mente, stavo per essere investito ma Kacchan mi ha spinto via, salvandomi.

Scendo dal letto nel panico più totale, fregandomene del dolore e mi metto accanto a Kacchan, gli prendo la mano e sento che è gelata.

Delle lacrime iniziano a scendere sul mio viso, è colpa mia, è solo colpa mia. Singhiozzando appoggio la sua mano sul mio viso e mi lascio in un pianto disperato.

-Kacchan, ti prego perdonami. Ti supplico svegliati. Ti amo troppo. Non lasciarmi.-

Sento la porta aprirsi, mi giro e vedo che è un'infermiera. Appena mi vede mi da un dolce sorriso.

-Vedo che sei sveglio, tu e il tuo amico avete preso una bella botta.- dice.

-Cos'è successo?- chiedo.

-Stavi attraversando la strada ma una macchina guidata da un uomo ubriaco stava per colpirti, il tuo amico ti ha visto e ti ha spinto, purtroppo è stato colpito lui- detto questo esce dalla stanza.

Dopo un po' torna accompagnata da un uomo sulla quarantina con un camice bianco.

-Bene, lei è sveglio per fortuna.- dice appoggiando dei documenti sul tavolo.

-Come sta Kacchan?- chiedo ancora.

-Il tuo amico ha riportato, oltre a gravi fratture, un lieve trauma cranico. Purtroppo è in coma adesso, ma starà bene.
Non è in pericolo di vita- dice con un tono dispiaciuto ma anche sollevato.

Cosa?

Kacchan..........in coma?

-Q-quando si sveglierà?- chiedo trattenendo le lacrime.

-Per nostra buona notizia tra una settimana o due, come ho già detto il trauma era lieve- dice con un tono rassicurante.

-Per fortuna....- dico sottovoce mentre le lacrime minacciano di uscire.

-Ora se non ti dispiace dobbiamo rimuovere le tue bende- dice mentre si avvicina e mi slega le bende dal volto. Quando finisce se ne va.

Prendo una sedia e mi metto accanto al letto di Kacchan. Gli prendo la mano e gliela bacio per poi appoggiarla sulla mia fronte. Non importa quanto dovrò aspettare, io starò sempre al tuo fianco.

*Time skip perché sono una pigrona con i controcazzi*

Una settimana è già passata, spesso venivano i miei amici e quelli di Kacchan a tenermi compagnia, per fortuna io e Kirishima non siamo mai rimasti soli. Ebbi il permesso di stare nella sua stessa camera per tutto il tempo.

Fortunatamente tutte le fratture sono guarite, c'è solo un piccolo problema.
No si è ancora svegliato.

Ora sono seduto e sto usando il cellulare, qualche volta alzo lo sguardo per vedere qualche suo segno di vita, ma niente.

Mi alzo per andare a prendere un caffè alle macchinette, appena torno quasi mi cade il bicchiere dalle mani nel vedere Kacchan seduto mentre guarda fuori dalla finestra.

Non ci credo.........è sveglio. È SVEGLIO!

-KACCHAN!- mi butto su di lui è lo abbraccio con forza.

-E-Ehi lasciami! E poi chi sarebbe "Kacchan"?-

Cos.....

Mi stacco da lui e lo guardo scioccato.

-Kacchan........cosa dici?-

No............fa che non sia ciò che penso.....

-E poi scusa tu chi sei?-

My Angel | Bakudeku Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora