Capitolo 24

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Kacchan POV

-Allora Katsuki, dove vuoi portarmi?- chiede Carla.

Sono uscito dall'ospedale da due ore e questa vuole già andare in giro?

-Non saprei, che ne dici di un All you can eat?- propongo.

-Ooooooooook- quasi urla.

Ne troviamo uno ed entriamo, per tutto il tempo Carla non faceva altro che parlare e parlare, senza mai chiedermi niente.

Prendiamo posto e ordiniamo, io prendo del curry mentre Carla del ramen, avendo diciassette anni e lei sedici insiste sull'ordinare la birra usando come scusa la mia età. Si rende conto che se si è minorenni non si può?

Dopo una lunga discussione finalmente getta la spugna, i nostri ordini arrivano e finalmente possiamo mangiare.

Appena finito Carla se ne vuole già andare, dato che vuole andare ad uno Starbucks.

-Vado prima in bagno a sistemarmi il rossetto- dice mentre si alza.

Per ingannare il tempo accendo il cellulare, vado su Whatsapp e il nome di una chat attira la mia attenzione.

Deku💚

Deku?

Non era il nome di quel tipo che si riteneva mio ragazzo?

Entro nella chat e quello che vedo mi sorprende.

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Kacchan💥: S-si ecco, diciamo che è un appuntamento.
Deku💚: Si, certo che sono libero
Kacchan💥: Ok, alle 14:30 ci troviamo al parco dove io e te......hai capito no?
Deku💚: S-si certo, va benissimo. Notte amore❤
Kacchan💥: Notte........amore.
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Amore?

Da quando sono così dolce?

Improvvisamente sento un forte mal di testa, mi massaggio ripetutamente le tempie per parlo passare ma non funziona.

-Kacchan!-

-Riesci ad aspettare..fino a stasera?-

-Ti amo-

-D-Deku lurido nerd!-

-Hehehe scusa, ma non riesco a trattenermi, ti amo davvero tanto-

-Non devi ascoltarlo, io sono perfetto per te e tu sei perfetto per me. Siamo perfetti insieme-

-Ricordati queste parole Deku: un giorno ti farò mio-

Che succede? Perché sento queste voci e perché penso a quel Deku?

La testa continua a farmi un male cane, bevo un po' d'acqua ma non migliora la situazione.

Improvvisamente sento la base di una canzone partire, guardo il palco e vedo un ragazzo dai capelli verdi e gli occhi del medesimo colore, il viso coperto da lentiggini e un lieve rossore di imbarazzo.

Deku

Inizia a cantare e porco Zeref non ho mai sentito una voce così bella in vita mia, così bella che mi fa dimenticare il mal di testa. Ma perché non mi è nuova? Perché mi sembra di averla già sentita?

Inizio a ricordare qualcosa, un locale, un karaoke, i miei amici, una canzone e Deku.
Quando finisce il pubblico applaude e lui torna al suo tavolo con i suoi amici.

Finalmente Carla torna dal bagno, con il doppio del trucco che aveva.

-Katsuki, vogliamo andare? Mi sono rotta di questo posto.- chiede mentre mette via il mascara nella borsetta.

-Volevo stare ancora un po' qui- dico guardando il tavolo di Deku.

-Che palle, perché non andiamo in discoteca?- chiede sospirando.

-Sai bene che non puoi andarci, se minorenne- dico con un tono di rimprovero

-E dai, tra poco compi gli anni giusto? Usiamo questa scusa e credimi che ci faranno entrare- dice

-È comunque un no-

-Sei davvero palloso a volte lo sai? Anzi, sai cosa? Ci vado da sola- dice scocciata.

-Fai come ti pare. Con te ho chiuso- e detto questo mi alzo e me ne vado.

Raggiungo la casa di Mina ed entro, dove vengo accolto da Kaminari, Sero e Mina che giocano a carte.

-Oi Bakugo, come è andata con Carla?- chiede Sero

-Una merda. Ho rotto con lei. Di nuovo- dico indifferente.

-Finalmente, se lo meritava- dice Kaminari

-E vero, ti ha tradito ben due volte. Con Monoma inoltre!- esclama Mina mentre butta una carta.

-Kirishima?- chiedo.

-E voluto tornare nel mondo dei Demoni, non ci ha detto il motivo- risponde Sero

-Capisco......scusate ma io vado a letto, sono abbastanza stanco- dico mentre mi avvio per le scale.

-Ok notte- dicono in coro.

Salgo al piano superiore ed entro in camera, mi siedo sul sacco a pelo, metto le cuffiette e ascolto la musica. Mi sdraio e chiudo gli occhi.

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-Kacchan!-

Dove sono?

-Kacchan!-

Chi è che mi chiama?

Sono in un campo fiorito, il cielo è limpidissimo, solo qualche nuvola lo macchia. Sento le mie ali da demone sulla schiena.

Mi guardo intorno per vedere chi mi sta chiamando e vedo la sagoma di un ragazzo in lontananza. Si avvicina, noto con stupore che è un angelo, ha delle ali bellissime, ma il suo volto è coperto da una strana luce.

-Mi sei mancato- dice

-Chi sei?- chiedo

-Ma come chi sono? Sono io! Sono....-

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Mi sveglio di soprassalto, sto sudando freddo e ho un male alla testa pazzesco.

Chi era quel ragazzo?

Perché se ci penso mi viene questo mal di testa?

-Merda, ho davvero bisogno di dormire- impreco sottovoce.

My Angel | Bakudeku Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora