Tic tac tic tac tic tac tic tac tic tac tic
Più passava il tempo e più mi sentivo uno schifo. Mi sentivo un viscido verme ad abbandonare tutti. Una persona, come me,a fare tutte quelle coreografie particolari, sarebbe pazza a restare. La fine sarebbe una e sola. Una bella bara.
Allegria
Pensai mentre guardavo ancora l'orologio dal cellulare. Ztao ancora non mi aveva lasciato. Non aveva ancora pronunciate quelle due parole "È finita" Una parte di me sperava che non dicesse mai quella frase, ma dall'altra lo volevo. Mi stavo comportando come un vero stronzo in questo periodo. Arrogante, prepotente, pieno di sé,menefreghista. Ormai saltavo quasi sempre le prove; facevo credere di andare a fare quello che volevo quando in realtà andavo in infermeria. Ho perso il numero delle volte in cui alcuni membri hanno perso le staffe per colpa mia. La situazione non era per niente una delle migliori. Con il manager preparavamo i vari fogli.
Ztao non ne poteva più. Non era ancora crollato. Lui odia discutere. Ha paura. E anche io. Quando andavamo a dormire lui cercava sempre i miei occhi con sguardo speranzoso,ma tutte le volte che i nostri sguardi si incrociavano vedevo quella luce sul suo volto spegnersi. Era orribile. Dal debutto avevamo unito i nostri due letti per dormire insieme sempre. Ecco com'eravamo in questo periodo: io gli davo la schiena e stavo il più lontano da lui come se avesse la peste; e lui dall'altro lato con sguardo cupo che cercava di formulare qualche parola per fare una sorta di dialogo. Inutile dire che tutti i suoi tentativi venivano interrotti da me. Gli urlavo di tacere,gli dicevo che non sopportavo la sua voce, che volevo dormire. Lui con le lacrime agli occhi sussurrava un flebile "scusami, hai ragione" e si chiudeva in bagno per chissa quanto tempo. Poi tornava e si addormentava. Quando ero certo che si fosse addormentato, mi giravo dalla sua parte e piangevo in silenzio guardandolo e accarezzandogli di tanto la guancia. Poi,dopo una notte insonne,mi svegliavo prima di almeno 10 minuti e quando io ero pronto lui si svegliava. Cercava di sorridere e di dire "Buongiorno amore" interrotto sempre da me che dicevo in modo impassibile "muoviti". Così iniziava un'altra giornata. E il tempo passava.
Tic Tac Tic Tac Tic Tac Tic Tac Tic Tac

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Forghet me ~Taoris
Fanfiction- ti amo Tao,ti ho amato, ti amo e ti amerò per il resto dei miei giorni ma dimenticami così quando me ne andrò non soffrirai~ In cui Yifan deve lasciare il gruppo e anche il suo piccolo Tao.