Capitolo 4- lontani, ma vicini

153 5 0
                                    

-in treno
<<Arrivederci Bologna. Qui ho trascorso tanti momenti felici, ma non solo. Però non posso non cambiare città. Se rimango qui potrei impazzire>>, pensò Benny.

-in studio
"Ragazzi devo dirvi una cosa importante, vorrei che ci foste tutti", disse Francesca.
"Eccoci", disse Nelson.
"Allora...Benny è partita per Torino", disse Francesca.
"Perché?", urlò Dario.
"Era innamorata, non posso dire altro".
Dario ebbe un capogiro e finì in terra.
"Dario, tutto ok?", chiese Nicolas.
"Mi sento strano, scusate...non...Tonno aiutami ad avvicinarmi al divano, devo stendermi", disse Dario.
Dario non poteva credere a ciò che aveva sentito uscire dalla bocca della sua amica.
<<sono un deficiente, come ho potuto non dirglielo prima?>>, pensò Dario steso sul divano.
"Hai bisogno di un dottore?", disse Cesare.
"No, tranquilli. È stato un capogiro", disse Dario.

-a Torino
"Benny, ciao!", disse Nicolae.
"Nico, ciao!", disse Benny usando lo stesso tono di voce per prendere il suo amico.
"Oggi ti faccio vedere un po' la città, che ne dici?".
"Per me va bene, hahaha".
<<ok, sto riuscendo a non pensarlo, ce la sto facendo>>, pensò Benny.

-a Bologna, cena della Space Valley e Francesca
"Certo che è stato un brutto approccio per Dario", disse Cesare.
"Quel ragazzo è innamorato pazzo di Benny. Mi ricordo quando mi chiamò circa un mese con le lacrime agli occhi. E mi chiese come potesse fare pace con Benny. Quando le dedicò una poesia che non le ha mai consegnato per paura che potesse rifiutarlo. Come dice una leggenda cinese: due anime gemelle sono attaccate tra di loro da un sottile filo rosso impossibile da spezzare", disse Frank.
"Il profeta ha ragione", disse Nelson.
Poi Dario arrivò.
"Buonasera ragazzi".
Non aveva dormito.
Aveva gli occhi rossi.
Era distrutto.
"Da quanto non dormi?", chiese Francesca.
"Fatti i cazzi tuoi".
"Dario, Francesca voleva sapere come stai", la difese Cesare.
"Come cazzo potrei stare senza l'amore della mia vita? Non dormo da tre giorni non faccio altro che piangere! Cosa dovrei dirvi di più?!", urlò Dario.

L'amore è cieco Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora