Vetri Scomparsi

1K 38 4
                                    

Erano passati dieci anni da quando i Dursley si erano svegliati una mattina e avevano teovato i due nipoti sul gradino davanti alla porta di casa. La casa era piena di cornici, tutte riguardanti il "piccolo" Dudley. Tutto in quella casa non dava idea che lì ci abitassero altei due bambini. Ma infondo Harry e Rose erano lì; in quel momento stavano dormendo beatamente, ma non ancora per molto. Zia Petunia era arrivata a svegliare i ragazzi in un modo non proprio dolce. Iniziò a bussare forte facendo sobbalzare la povera Rose. <<sveglia! Alzatevi! Subito!>> urlò. I gemelli sentirono i suoi passi avviarsi verso la cucina. <<sempre molto dolce per svegliarci, no, Harry?>> <<gentilissima.>> <<dai, Harry, meglio che andiamo. Non voglio sentire storie da parte degli zii o da Dudley. Solo che mi sa che ci toccherà essendo il suo compleanno.>> sbuffò Rose. Dopo che si ebbe messo gli occhiali, Harry iniziò a vestirsi, e stessa cosa fece Rose. Appena pronti uscirono dal sottoscala, il posto in cui essi dormivano. <<una lunga giornata ci aspetta oggi, Rosie.>> disse Harry. <<a quanto pare...>> rispose lei. <<ho sognato una cosa strana, ma fantastica in effetti.>> disse Harry alla sorella. <<anche io, c'era una motocicletta volante... Non è la prima volta che lo faccio, Harry.>> <<ho fatto lo stesso sogno, sarebbe mitico, no? Una motocicletta volante...>>. Intanto Harry e Rose arrivarono davanti alla porta della cucina. Entrarono e videro immediatamente la montagna di regali di Dudley. Quest'ultimo aveva il vizio di rincorrere continuamente i gemelli per schiaffeggiarli o dare loro pugni. Questo sempre se si riusciva a prenderli. Non sembrava, ma Harry e Rose erano molto veloci. Erano sempre stati piccoli e mingherlini per la loro età. Soprattutto lo si vedeva perché indossavano i vestiti smessi di Dudley, e Dudley era circa quattro volte più grosso di loro. Rose li detestava, era comunque una ragazza e dovrebbe vestirsi come tutte loro! Pur essendo gemelli erano totalmente diversi: lui aveva i capelli neri, invece lei li aveva lunghi e rossi. Si assomigliavano per due cose: gli occhi, di un verde intenso, e una strana cicatrice a forma di saetta che entrambi adoravano. Secondo zia Petunia, Harry e Rose se l'erano procurata nell'incidente che ha portato alla morte i loro genitori. <<ecco che arriva il nostro festeggiato!>> lo accolse zia Petunia felice. <<tu prepara la colazione e vedi di non bruciare niente.>> disse categorica a Harry. <<sí, zia Petunia.>> e si incamminò verso i fornelli. <<voglio che ogni cosa sia perfetta nel giorno speciale del mio Dudley!>> disse euforica coprendogli gli occhi e facendolo camminare verso i suoi tanti regali. Harry intanto finì di preparare il bacon e lo mise nei piatti. <<sbrigati, il mio caffè, ragazza!>> disse lo zio. <<sì, zio Vernon.>> e andò anche lei a darsi da fare. Comunque entrambi riuscirono a sentire i capricci di Dudley per i regali. <<quanti sono?!>> <<trentasei, li ho contati io stesso.>> disse con aria soddisfatta zio Vernon. <<trentasei?! Ma l'anno scorso, l'anno scorso ne ho avuti trentasette!>> <<sì, ma alcubi sono più grossi di quelli dell'anno scorso.>> disse zio Vernon. <<non mi importa quanto sono grossi!>> sbottò Dudley. <<no, no, no, ecco cosa faremo: mentre saremo fuori ti compreremo altei due regali. Che ne dici, zuccottino?>> disse la zia cercando di calmare Dudley. Ormai Harry e Rose erano abituati alle scebate di Dudley, tanto che vollero sbrigarsi a mangiare e uscire dalla cucina il più in fretta possibile.

Dopo colazione presero la macchina per andare allo zoo, dove Dudley avrebbe festeggiato gran parte del suo compleanno. Dopo pranzo andarono al rettilario. Il luogo era fresco e semibuio, con teche illuminate lungo ogni parete. Dudley individuò un serpente molto grande e si avvicinò a lui per vederlo meglio. Dopo qualche secondo in cui lo ebbe contemplato si stancò e urlò: <<e fallo muovere!>>. <<muoviti!>> girdarono Dudley e lo zio Vernon contro il serpente. <<sta dormendo!>> dissero Harry e Rose all'unisono. <<che barba!>> sbuffò Dudley mentre ei allontanava per vedere qualche altro rettile interessante, seguito da zio Vernon e dalla zia Petunia. <<devi scusare nostro cugino...>> cominciò Rose. <<non capisce cosa significa stare sdraiati giorno dopo giorno a guardare tante brutte facce premute contro il vetro.>> finì Harry. Il serpente si alzò, attento a quello che i due gemelli dicevano e fece loro l'occhiolino. <<riesci a sentirci?!>> esclamò Rose sorpresa. Il serpente annuì. <<vedi... Noi non abbiamo mai parlato con un serpente...>> <<tu... Insomma... Parli spesso fon la gente?>> chiese Rose ancora molto sorpresa. Era l'ultima cosa che si sarebbero aspettati parlare con un serpente. Il serpente questa volta scosse la testa, in segno di negazione. <<vieno dalla Birmania, vero? Era bello lì? Ti manca la famiglia?>> chiese Harry. Il serpente indicò tramite la testa un cartello in cui c'era scritto 'Cresciuto In Cattività'. <<capisco... Vale anche pee noi. Neanche noi abbiamo mai conosciuto i nostri genitori...>> rispose Rose, ma venne interrotta dalle urla di Dudley. Stava correndo verso di loro e li spinse facendoli cadere a terra. Harry e Rose si alzarono leggermente, arrabbiati. Ma subito dopo accadde l'impensabile: il vetro era scomparso e Dudley adde dentro la vasca del serpente. Quest'ultimo, invece, uscì dalla sua vasca e si diresse verso i ragazzi. <<grazzzie>> questa fu l'ultima cose che disse il serpente prima di strisciare verso l'uscita con moltissime urla che irrompevano bel silenzio che incombeva prima. Poi Harry e Rose scoppiarono a ridere vedendo Dudley che, appena alzato, cercò di uscire dalla vasca, ma fu intrappolato dentro perché il vetro era ricomparso. 'Cosa alquanto bizzarra' pensò Rose sorridendo, cercando di evitare di ascoltare le urla di zia Petunia.
Tornati a casalo zuo Vernon prese ad entrambi per l'orecchio e chiese furente <<cos'è successo?!>> <<lo giuriamo, non lo sappiamo! Prima c'era il vetro e poi è sparito, fone per magia!>> esclamarono Harry e Rose contemporaneamente. Lo zio Vernon li spinse dentro il ripostiglio del sottoscala e li chiuse dentro. <<non esiste quella robaccia! La magia!>> gridò sempre più arrabbiato prima di andarsene e lasciarli chiusi lì dentro. Poco dopo Rose si addormentò, ma Harry rimase sveglio per tanto tempo a contemplare il soffitto chiedendosi com'era stato possibile tutto quello, finché alla fine anche lui si addormentò.
-----------------------------
Spazio Autrice!☀️💖
Ciao a tutti! Come vi dicevo avrei postato oggi ed eccovi serviti! Comunque... Non riesco a postare sempre nel weekend perché sto comprando casa e nel finesettimana vado in giro per i mobili. Ora però vado. Ciaooo!
Rose Potter💖🦋

💞-I Gemelli Sopravvissuti-💞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora