"Beth, si va all'inferno. A casa mia."
"Ok." Risposi sicura di me.
Nate aveva la capacitá di farmi sentire protetta, felice.
Ma non sono sicura che ricambi, e questo mi distrugge.
Teneva le ali nere piegate, pronte a scattare nel caso di necessitá. Il suo bel piercing nero veniva mordicchiato per il nervosismo, e toccato dalla sua lingua.
Entrammo in una stazione bianca, dalle pareti immense, non si riusciva a vedere la fine.
"Ecco il nostro treno per l'inferno." Disse Nate sorridendomi. Oh, quel sorriso. Me lo mangerei.
"Suona un po' male detto così." Risi sguaiatemente seguita da lui.
Attorno a noi altre persone si preparavano a prendere il nostro stesso treno.
Finalmente il nostro treno frenò sui binari stridendo.
Nate mi aiutò a salire, bisognava volare.
"Eccoci principessa."
Gli sorrisi e prendemmo posto.
"Nate, spiegami i dettagli della missione."
"E soprattutto che vuol dire usare la voce."
Lui prese fiato e disse.
"Beth. È molto pericoloso. Dobbiamo scoprire cosa ha scatenato la ira di Re Tenebrus, mio padre."
A quelle parole un brivido mi percorse il corpo.
Nate era il principe dell'inferno?
Annuii attenta.
"Per farlo tu dovrai usare un potere speciale, che dovrai scoprire da sola."
"D'accordo."
--------------------DOPO 1 ORA----------------
"Eccoci Beth."
L'inferno era scuro e tetro come sempre, una grande metropoli si estendeva come Paradise World.
I cancelli neri e arrugginiti erano governate da due mostri, daemon deduco.
Nate parlò una stranissima lingua che non so ripetervi.
I mostri ci aprirono i cancelli scrutandomi con uno sguardo pieno di disgusto.
I nostri mondi si odiavano fin dal principio.
"Allora, principessa, prima della missione mi permette di prendere un gelato?"
"Ma certo!" Risi contenta.
Camminammo fino ad un grande parco. Ad un certo punto vidi un daemon scorrazzare libero e d'istinto presi la mano di Nate.
"Non ti preoccupare, sono docili. Almeno con me." Mi rivolse un ghigno divertito.
Poi abbassammo entrambi lo sguardo sulle nostre mani intrecciate e ci staccammo subito imbarazzati.
Io non potevo innamorarmi di lui, lui non poteva innamorarsi di me. Eravamo destinati ad essere divisi.
Dovevo solo trovare il momento giusto per dirglielo, di smettere di provarci con me.
Ripensai alla discussione che avevo sentito a casa.
"Ma sará al sicuro con quel ragazzo, sire."
"Appunto per questo, se se ne innamorasse sarebbe la fine."
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Finiti i gelati ci dirigemmo verso il palazzo.
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Sovrannatural | Demoni contro Angeli
Novela JuvenilUn amore impossibile, loro non possono stare insieme. Sono come il diavolo e l'acqua santa. Una storia fantasiosa, la guerra fra due mondi, appassionante. A Re Tenebrus è stato rubato una cosa a cui teneva molto. L'amore di una donna che desiderava...