Dovettimo sistemarci nel bagagliaio del treno.
Il nostro viaggio sembrò durare anni.
Ero sovvrapensiero, mamma, Nate, Re Tenebrus, la pietra.
La mia testa era come la mia camera, il disordine regnava.
Ma non posso esplodere.
Sono come una granata con la leva giá tirata ma la sicura ancora abbassata. (In pratica non può esplodere finchè c'è la sicura).
Nate è la mia sicura.
In questo momento è appisolato sul sedile con una faccia da idiota, ma è comunque perfetto.
Chiudo gli occhi anchio, stanca di tutto.
----1 ora dopo----
"Beeeeth, sveglia!"
Sento un braccio potente scuotermi.
Faccio l'errore di mollare un pugno dove capita.
Sento un gemito di dolore soffocato.
"Ahia.."
Apro gli occhi di soprassalto.
Nate è accovacciato su se stesso con le mani in quelle parti.
"Oddio scusa!" Dico preoccupata, lui alza la testa e mi mostra un sorriso forzato, vengono messi in mostra i suoi canini affilati e lunghi.
"Siamo arrivati Elizabeth, meglio che ti sleghi."
Mi accorsi di avere ancora la cintura allacciata e con un rapido gesto di dita la slegai.
La stazione era più affollata del solito, ma noi ci volavamo sopra, dato che eravamo ricercati in tutto il regno.
Ci fermammo in una grotta.
"Ora dobbiamo scoprire dov'é tua madre, il mio castello è pieno d'insidie e passaggi segreti."
"Poi l'obbiettivo finale sará restituire la pietra a mio padre, in modo da placarlo."
Annuii e lo abbracciai, dovevo ringraziarlo, per tutto.
Notai che sobbalzò al mio gesto affrettato.
"Grazie Nate, questo posto era così tranquillo, prima che arrivassi.
Ho stravolto la tua vita, quella di mia madre e il rapporto tra te e tuo padre."
Mugugnò e lo sentii sussurrare: "Non diciamo cazzate, Elizabeth."
Ormai le mie lacrime avevano cominciato a scendere.
La sua bocca era pericolosamente vicino alla mia.
"Penso di amarti, Elizabeth."
Detto questo unimmo le nostre labbra in un bacio desiderato da tempo.
Come un bambino che desidera un lecca-lecca il giorno del suo compleanno.
Non so esattamente quanto durò ma furono i minuti più belli della mia vita.
Ci staccammo e lui si allontanò di scatto.
Era imbarazzato, così come lo ero io.
Avevamo fatto una grande cazzata, noi due non possiamo stare insieme, è scritto.
----IL GIORNO DOPO----
NATE'S POV
I miei occhi si aprirono debolmente.
Voi direte, come faccio a sapere che è giorno?
Beh noi demoni siamo stati addestrati, come dei piccoli orologi, a sapere esattamente a che ora addormentarci e svegliarci.
Potete non crederci ma la maggior parte di noi qui si addormenta nello stesso identico secondo.
E si sveglia anche precisamente.
Quindi ora circa 10'000 persone si sono svegliate insieme a me.
Bene, è il momento di svegliare Beth.
"Beeeth" la chiamai.
"Svegliati."
Lei aprì gli occhi, quel bianco mi avvolse.
Era forse la parte più bella di lei, dopo il suo corpo che desideravo tanto.
Si tirò su e sbadiglió.
"Ci sono, Nate."
"Ora che facciamo?"
Pensai e dissi: "Dobbiamo trovare degli accompagnatori, i miei amici, loro non mi tradirebbero mai."
*FLASHBACK*
"Al bosco delle anime, a mezzogiorno."
Da quel giorno, in quinta elementare, io, Carry, David e Josh diventammo amici per la pelle.
Ogni giorno ci incontravamo sempre al bosco delle anime a mezzogiorno, e tutt'ora loro si incontrano.
Dalle medie ci siamo seprati, quindi sono circa 4 anni che non li vedo.
*FINE FLASHBACK*
Spero che Carry sia diventata gnocca. No okay, Nate. Moderati.
"Seguimi Elizabeth."
Volammo fino al bosco, stando ben attenti a non farci beccare dalle guardie.
Conoscevo quel bosco come le mie tasche.
Mentre camminavamo furtivamente, un rumore di legno spezzato giunse alle mie orecchie.
Io e Beth ci bloccammo all'istante.
Poi da li uscirono Carry, David e Josh.
Uscii allo scoperto insieme a Beth.
Le loro facce erano arrabbiate, non erano certi che fossi io.
"MANOVRA DIFENSIVA NUMERO 57!"
Urlò Carry.
Sapevo a cosa si riferiva, era un piano di difesa nel caso delle guardie ci scoprissero.
Carry si mise dietro a Josh e David, il quali tenevano un coltello puntato su di noi.
Come immaginavo.
Una freccia arrivò dritta verso Beth, la quale urlò.
Sapevo dove la voleva mettere, quindi la bloccai con un rapido gesto di mano, prima che si conficcasse nel suo cuore.
"Sei migliorata, Carry."
Lei si fece avanti.
"Sei sempre una checca, Nate."
Ci abbracciammo, dandoci delle pacche.
"È bello rivederti, Coglione."
David camminò verso di me, e mi abbracciò anche lui.
"Chi è quella bella gnocca?" Mi sussurró all'orecchio.
Mi irrigidii, ma lasciai correre.
"Nanetto, mi sei mancato."
Josh fece la sua entrata, con la sua altezza di due metri precisi.
Ci abbracciammo.
Ritrassero tutti i coltelli.
BETH'S POV
L'incontro era parecchio strano, pochi minuti fa la sua amichetta, Carry, aveva provato ad uccidermi con una freccia nel cuore.
"Chi è questa testa d'aureola?"
La rabbia inizió a salire, prima si permetteva di abbracciare Nate, poi mi insultava?
"È Elizabeth, figlia di Re Aurelius, principessa dei cieli."
Mi presentò Nate.
"Una gran gnocca." Aggiunse. Gli mollai un pugno sulla spalla.
Carry si avvicinò a me.
"Non m'importa chi cazzo tu sia, ma vedi di fare a modo, principessina."
"Benvenuta tra noi, Elizabeth." David mi porse una mano, gliela strinsi.
Feci lo stesso con Josh, sotto gli occhi increduli di Carry.
Elizabeth 1 - Darkettona scema 0
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ZAU
Piaciuto il capitolo?
Allora votate e commentate.
Sono sicura che Carry piacerá a molte ragazze, é combattiva, coraggiosa ed è un maschiaccio.
A presto, angiolette.
/ele
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Sovrannatural | Demoni contro Angeli
Teen FictionUn amore impossibile, loro non possono stare insieme. Sono come il diavolo e l'acqua santa. Una storia fantasiosa, la guerra fra due mondi, appassionante. A Re Tenebrus è stato rubato una cosa a cui teneva molto. L'amore di una donna che desiderava...