"Senti me ne vado... grazie di tutto ma meglio così..."
"No rimani, ho bisogno di te, e voglio capire!"Mi siedo sul bordo del letto, asciugo le lacrime.
Si veste passandomi una maglia, mi cambio e velocemente mi metto sotto alle coperte, siamo girati emtrambi dai lati opposti in modo da non poterci guardare."Mel mi dispiace per prima..."
"Non importa"Mi addormento quasi subito, sento dei rumori, guardo sul display del telefono e sono le due, qualcuno apre la porta.
"Cody cazzo, qualcuno sta entrando!"
Si sveglia di colpo, accende la luce e vediamo Andrew con il gruppo entrare, dio che colpo. Fingo di dormire.
"Che ci fate qui cazzo!"
"Lei quand'è arrivata?"
"Alle undici, l'ho chiamata io per avere delle spiegazioni e le ho chiesto di dormire qui!"Uno di loro mi butta giù dal letto, picchio la testa contro al comodino, di nuovo.
"Cody, amico mio, prima ti abbiamo avvertito di quello che è capace... proprio non capisci vero?"
"Capire cosa?!"
"Me la pagate, entrambi!"Finalmente lascia l'hotel definitivamente così mi rialzo, ho bisogno di aria, prendo le sigarette e finalmente esco sul terrazzo.
Prima di fumare o fare qualsiasi cosa mi siedo, respiro a pieni polmoni chiudendo gli occhi, provo a immaginare le conseguenze di Andrew. Se penso giusto vuole farmi arrivare al limite e farmi esplodere in modo che magari possa sparare o far del male, solo che io non sono così, ho paura di qualsiasi cosa, neanche su uccidere le mosche figuariamoci una persona."A che pensi?"
"Nulla avevo bisogno di aria, tu?"Si mette vicino a me appoggiando le braccia al cornicione del terrazzo, oh Cody non dovevi sapere queste cose.
"Volevo dirti che ti amo e nulla cambierà questo!"
Mi abbraccia così mi stringo tra le she braccia.
I giorni passano, a scuola io e Cody non possiamo farci vedere insieme così a Andrew abbiamo detto che ci siamo lasciati ma ci incontriamo sempre in posti dove quel verme non mette piede, ho smesso di andare al poligono.
Mia madre è partita da dieci minuti con mio fratello per lavoro e io sono a casa da sola così ne approfitto per sistemare le dispense e camera mia. Non metto piede in camera di mia mamma perché non vuole, il campanello suona così vado a vedere.
Mi trovo davanti Summer, la sua faccia è un misto tra l'incazzata e delusa, piange a dirotto."Summer? Che ci fai qui?"
"Posso entrare? Ti prego..."Che faccio?
"Senti, non so cosa sia successo ma non posso aiutarti."
Faccio per chiudere la porta ma mette il piede in mezzo.
"Si tratta di Cody!"
Subito la faccio entrare, se ha combinato qualcosa giuro che lo ammazzo. Faccio una tazza di tè caldo per entrambe, le passo i fazzoletti così si asciuga le lacrime.
"Parla Summer cazzo, non mi aiuti!"
"È successo che eravamo ad una festa, quella di Andrew e gli ha messo qualcosa nella birra credo, era eccitato, così mi ha vista e... dio Melani mi vergogno da morire!"Prende una sorsata di tè e quel che esce dalla sua bocca è stato un colpo al cuore.
"Mi ha vista e mi ha seguita fino al bagno, io ero andata lì per sistemarmi il trucco ma lui mi toccava poi mi ha bloccata e... violentata.."
Mando un messaggio a Cody chiedendo dove sia.
Mi risponde con parole confuse ma capisco solo Hotel così carico Summer in macchina e nel tempo di cinque minuti sono arrivata."Salve, posso sapere dov'è Cody?"
L'anziana signora mi dice nella suite dove eravamo io e lui così ringrazio dirigendomi verso l'ascensore.
Appena arrivo busso alla porta con violenza. Mi apre una donna giovane bionda con seno e glutei rifatti, completamente in intimo."Scusa chi sei?"
Un escort? Ma è serio? La sorpasso e vedo quello che era il mio ragazzo al tavolo che tira di cocaina, quando finisce lo prendo per il coppino alzandolo dalla sedia.
"Mel che cazzo fai?"
"No tu che cazzo fai! Prima violenti Summer e poi ti ritrovo qui con un escort che tiri di coca!"
"Fammi spiegare ti prego...!"Lo spingo via.
"Non devi spiegare niente, abbiamo sbagliato tutto cazzo, viviti la tua vita e io la mia, stai con i tuoi amici e sfottimi, ma con me hai chiuso!"
"Ti prego non farlo Mel, io ti amo..."Dice facendo uscire qualche lacrima.
"No, tu non mi ami... tu mi odi e mi stai facendo del male, questo non è amare!"
Raggiumgo Summer che è alla porta e la trascino con me a casa.
"Posso dormire da te? Non voglio tornare a casa..."
"Va bene, tanto ho casa libera!"Andiamo a prendere del cibo cinese da asporto, cazzate da mangiare e ci dirigiamo verso casa, come può essere così cattiva una persona? In particolare lui, che mi ha illusa per mesi, ha fatto sì che gli dessi un posto speciale nel mio cuore e ne ha approfittato.