Casa Hemmings

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Ok, il risveglio è sempre un po' traumatizzante ma ce l'ho fatta.
Vado in bagno a darmi una sciacquata e mi vesto.
Camille ancora dorme e non la voglio svegliare, sembra un angioletto.
Ma, dov'è Claire?
Credo che non sia proprio rientrata da ieri sera e la cosa mi preoccupa molto.

Controllo il telefono e l'unica notifica che trovo è:
Calum Hood vuole inviarti un messaggio.

Che mi venga un colpo!
Subito urlo dalla gioia e mi ritrovo a saltare sul letto come una deficiente.
-Oddio Lizzie, perché stai urlando?- dice Camille con la voce assonnata e i tutti i capelli davanti alla faccia.
-Cam, TU NON HAI IDEA- urlo andando al suo letto e facendogli vedere.
-O porca miseria Lizzie! Vedi subito cosa ti ha scritto- scatta in piedi vicino a me.
Apro Instagram e vado sulla chat.

Ei buongiorno, sono Cal, se non si fosse capito, comunque volevo dirti che Claire è ancora qui da luke ed è viva. Potete venire quando volete :)

È questione di un attimo che Cam scatta in piedi per andare a prepararsi e scrivo a Calum per sapere l'indirizzo.

Quando mi risponde siamo entrambe pronte e usciamo dal campus per andare.
Prendiamo un taxi e quando arriviamo all' indirizzo che ci ha dato Calum rimaniamo sotto shock.

È una casa bellissima, con un enorme vetrata ed un design moderno.
Entriamo e veniamo subito assalite da Petunia, il fantastico cane di Luke.

-CAL! Ti prego mettiti i pantaloni- sentiamo urlare dal piano si sopra.  Subito vediamo comparire Michael ancora in pigiama, ovvero una maglietta e i boxer, che si batte una mano sulla fronte.
-Ah, buongiorno- dice con fare malizioso guardando Camille. Avrebbe anche funzionato se non fosse caduto mentre cercava di appoggiarsi allo stipite della porta.
Scoppiamo entrambe a ridere e Michael diventa rosso dall' imbarazzo.
-Tranquillo Mike, Camille fa di peggio- gli dico mentre si rialza.
Camille mi guarda con fare accusatorio e Michael si mette a ridere.
-Cal, mettiti almeno i boxer, ceh Eliza- dice ancora ridendo.
-Solo Lizzie, ti prego- si beh, odio il mio nome e non riesco a sentirlo nominare in inglese.
-Beh, un motivo in più per non metterli, rimarrebbe affascinata- dice Calum entrando nella stanza pensando di essere sentito solo dall' amico.
Quando si rende conto che l'ho sentito e anche molto bene diventa rosso in viso neanche fosse un pomodoro.
-Ah, ehm... non pensavo che in questa casa si sentisse tutto così bene- dice imbarazzato toccandosi la nuca con la mano, mostrando quelle enormi braccia e un sorriso bellissimo.
-Ah no? Chiedilo a me, sono rimasto sconcertato ieri sera dopo aver  sentito Luke e Claire- dice Ashton uscendo da una camera.
Io e Camille subito ci guardiamo scoppiando a ridere.
-Hai visto la signorina Claire!- diciamo entrambe.

-Lizzie,Cam!- sentiamo urlare dal piano di sopra e vediamo arrivare Claire, notando che si è appena svegliata dai capelli tutti scombinati e una lunga maglietta lunga fino a metà coscia come pigiama.
-Ei bella addormentata, o forse non dovrei chiamarti così- gli dico con fare malizioso.
Si mette a ridere e ci raggiunge al piano di sotto.
Dopo un po' Luke ci raggiunge e passiamo un po' di tempo a chiacchierare.

Sono sul divano quando Calum si avvicina.
-Senti, ehm... ti andrebbe di venire a mangiare una cosa con noi sta sera? Ci sono sia Claire sia Camille- dice tutto imbarazzato e sinceramente non ne capisco il motivo visto che è lui la popstar famosa e non io.
-Certo- gli rispondo rivolgendogli un sorriso cercando di tranquillizzarlo.
Sta per dirmi qualcosa quando Claire ci interrompe.
-Lizzie dobbiamo andare- dice da davanti la porta con Luke che si porge a dargli un bacio sulla guancia, facendola diventare tutta rossa.
Mi alzo e mi avvio verso la porta quando Cal mi dice
-A sta sera- con quel sorriso degno del premio Nobel.

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Vestiti di merda.
Trucco di merda.
Vita di merda.
-No Rega io rinuncio- dico disperata buttandomi sul letto.
-Non mi sta bene niente- sento dire a Cam.
-Ma siete forse impazzite?! Dobbiamo uscire con i five seconds of summer e voi vi dicendo che volete rifiutare? Io ci andrei anche in mutande- dice Claire dal bagno già pronta e truccata.
-Allora aiutami Claire perché io non so proprio cosa mettermi e di certo non mi metto il primo straccetto per Calum e Ashton- gli dico con tono disperato.
Sbuffa e borbottando va davanti al mio armadio aprendolo e rimanendo a fissare i vestiti al suo interno.
Si è lo stesso che faccio sempre io, ma a differenza sua io non concludo mai nulla.
-Guarda quanta roba hai e non trovi niente, devi spiegarmi come fai- mi dice mentre scombina tutto per cercare qualcosa di carino.
-Mmm- è l'unica cosa che riesco a dire con la faccia sul cuscino disperata.
Sono due ore che provo cose e non so cosa cavolo mettere.
Cam non c'ha nemmeno provato, ha passato il pomeriggio a vedere video su YouTube.
-Tieni metti questi e questo- Sbuffa buttandomi un paio di jeans neri a vita altissima e un top rosso con i bottoni bianchi sul letto.
-Sei sicura?- chiedo alzando il viso dal cuscino.
-Sisi starai benissimo e a Calum piaceresti comunque- dice voltandosi verso Camille, in come sulla poltrona accanto alla televisione.
-Io?! Piacere a Calum Hood? Figuriamoci, può avere chiunque, non si abbasserebbe a me- rispondo ovviamente anche se spero vivamente il contrario.

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Quando arriviamo al ristorante scelto dai ragazzi rimaniamo perplesse e Camille dà subito voce ai nostri pensieri.
-Vi prego ditemi che non pensano veramente possiamo permetterci anche solo una fetta di pane qui dentro- ci guarda cercando consolazione, che purtroppo non possiamo dargli.

Ci sediamo insieme ai ragazzi e naturalmente Cam e Claire, per farlo apposta, quasi corrono per mettersi sedute lasciando me tra Calum e Ashton sapendo benissimo che se dovessi scegliere tra i due mi darei una coltellata.

La serata passa molto tranquilla tra chiacchiere e risate.

-Allora ragazze, cosa farete ora che avete finito la scuola?- chiede Luke poggiando il braccio dietro la schiena di Claire, che subito diventa rossa.

-Io studierò qui a Los Angeles- risponde Camille.

-Anch'io, studierò lingue, mi piacerebbe diventare una traduttrice-
-Mio padre conosce qualcuno nel settore, potrei fargli il tuo nome- dice Luke a Claire.

I due si guardano con sguardi che avevo visto solo tra miei nonni, e loro si sopportano da cinquanta anni.
Spero per Claire che Luke sia quello giusto, come ha sempre detto mentre ascoltavamo in loop le loro canzoni.
-E tu Liz? Cosa farai?- sento dire, svegliandomi dal mio stato di trans mentre fissavo le mani di Cal piegare un tovagliolo, e quando alzo lo sguardo capisco subito chi è.
Quei maledettissimi occhi scuri...
-Non so Cal, credo prenderò moda ma ho terribilmente paura di non riuscire- dico mentre studio ogni singolo punto del suo viso.
-Stai tranquilla, sono sicuro di sì- mi risponde accennando un sorriso e continuando a fissarmi negli occhi.
-In caso ti presenterò il Dio della Gucci, Harry Styles- si intromette Ashton alla mia sinistra facendo scoppiare tutti in una fragorosa risata.

Continuiamo con discorsi vari e poi ci riportano al college.
Faccio per scendere dalla macchina ma Calum mi trattiene del polso facendomi girare di scatto.
-Cal tutto ok?-
-Sisi, solo che... sai volevo chiederti...- comincia a balbettare portandosi la mano dietro la nuca facendo così vedere tutti i muscoli delle braccia.
-Vuoi il mio numero Cal?- gli chiedo sorridendo e cercando di facilitargli la situazione.
-Si! Si esatto, grazie- dice diventando tutto rosso.
-Dammi il telefono- dico e lui lo tira fuori dalla tasca dei jeans porgendomelo.
Gli scrivo il numero in rubrica.
-Bene è stato bello sta sera, grazie per aver pagato, mi farò perdonare- gli dico porgendogli il telefono.
-Grazie a te-
Mi porgo per baciarlo sulla guancia, lo vedo farsi ancora più rosso e non riesco a trattenere un sorriso.
-Alla prossima Calum Hood-
-Buonanotte lis-

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