Fuga da "casa".

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Sono sull'uscio del portone guardando con molta nostalgia la casa, al solo pensiero già mi manca. Credo che non tornerò più avrei voluto portarmi il mio fratellino Benjamin con me, ma non si trova in casa.

Prendo il mio zaino in spalla e lego la mia felpa ai fianchi. Ho messo qualcosa nello zaino credo mi basterà per 2 settimane, il cibo non è un mio problema. Ho portato con me solo 100£ :).

Mi incammino alla stazione ferroviaria prendendo un biglietto senza fare molto caso alla destinazione. È parecchio lontana, Sono le 16:27 l'arrivo è alle 11:30 bene.. 7 ore di treno! Guardando bene il biglietto noto che c'è scritto 11:30..

Si ma del GIORNO DOPO.

Spalanco gli occhi e apro leggermente la bocca!

E vedo con la coda dell'occhio una figura avvicinarsi a me ma non ci faccio molto caso! Poi sento ridacchiare così mi volto verso di lei/lui

-"Qualcosa non va con il biglietto?" Ride indicandolo.

È un ragazzo moro con un ciuffo tirato dal gel all'insù dagli occhi scuri e luccicanti.

-"Ho qualcosa di strano in faccia?" Continua a ridere toccandosi il viso con le mani.

Strano modo di iniziare una conversazione. Mi ricompongo, giusto per non sembrare una sfigata, che per la prima volta, vede un ragazzo.

-"No, no.. tutto ok!" Sorrido educatamente.

-"La mia faccia o il biglietto?" Gesticola con le mani.

Ha una voce fottutamente strafottente.

-"Tutti e due" Sorrisi a malapena.

-"dov'è la tua destinazione?" chiede guardandosi in giro con le mani delle tasche dei jeans scuri.

-"Tott-Tottenham Hale" Guardo stranita il biglietto. Ma che razza di città è? Spero sia bella.

Noto che il ragazzo guardarmi dalla testa ai piedi con un aria.. non so ha un sorrisetto ,che sparì subito alla vista del mio viso omicida.

-"Che vai a fare lì?" Disse freddo.

E ragazzo! quante cose ancora devi ancora scoprire su noi ragazze.

-"Non saprei"

Fece un ghigno.

-"Come ti chiami?" Mi guarda.

-"Sharon... tu?" Dissi giocherellando con il ciondolo della mia collana.

-"Bel nome.." Sorride ignorando la mia domanda a risposta(?).

-"Tu da quale parte vai?" Lo guardo sperando in una risposta. Lo vedo sorridere.

-"Ho detto qualcosa di sbagliato?" Lo guardo senz'alcuna espressione.

-"Stai attenda quando scendi dal treno.. dalle parti dove vai tu ci sono molte persone cattive" Nelle ultime parole alza le sopracciglia ridacchiando. Mi stava prendendo per il culo! Ora gli arriva un pugno dritto al naso, stai tranquillo che con me non ne uscirai intatto.

-"Ok!" Guardo altrove per evitarlo. Quando sento il nome della 'città' in cui sarei andata.

-"Si parte!" Mi fa l'occhiolino prendendo la borsa che aveva poggiato ai piedi salendo sul treno appena fermato.

MA ASPETTA!

Va anche lui là. Come mai fà il misterioso? Non ho mica le cicale agli occhi! l'ho visto che è entrato, bho. Ha volte ho l'impressione che prendo convivenza troppo velocemente. Devo calmarmi. Ha interrompere i miei pensieri fù l'ultimo avviso che il treno stava per partire, così entro veloce. Girando tra i sedili trovo un posto perfetto vicino al finestrino.  Mi siedo poggiando lo zaino sull mini tavolino davanti a me, prendo il cellulare per ascoltare la musica, metto gli auricolari e la prima canzone è "Common Denominator di Justin Bieber" amo questa canzone è così tranquilla e rilassante.

Mi sveglio non ricordo neanche di essermi addormentata guardo l'ora. Sono passate 3 ore, chiudo la musica e mi guardo un pò intorno, quando noto lo stesso ragazzo di prima.

È seduto a due sedili dietro il mio. Mi siedo composta sul sedile giusto per non farmi notare, mette una certa anzia parlarci. Gli squilla il cellulare. Non si capisce molto cosa dice la persona al di là del telefono.

-"Si Haz. Già fatto. Non mi hanno beccato per un pelo. Domani verso le undici sarò li"

Sta parlando con un certo Haz(?) ma che nome è? mmh.

-"C'è una nuova preda che atterra a Tottenham.. è sola" Ride.

Che non stia parlando di.. Metto le mani alla bocca distinto. Cazzo cazzo cazzo.

-"Si mi ha detto il suo nome. Shar" Si blocca. Lo sento muoversi sul sedile, giuro sto pregando che non mi veda.

Mi rannichio sul sedile, ho io cuore a mille dalla paura. Non sono neanche a 20km da casa che mi sto già cacciando nei guai. Ho una paura tremenda.

Questo treno non fa altre fermate va diritto lì. Non è pieno, c'è qualche signore anziano quà e là. Non c'è traccia di donne tutti uomini. Mi alzo dirigendomi al bagno con la testa bassa e passo veloce, sento gli occhi di tutti addosso.

Entro in bagno e mi sciacquo il viso resto qualche minuto di troppo. Sto per uscire quando qualcuno mi tappa la bocca trascinandomi nel vagone accanto lontano da tutti. Sto per svenire dalla paura.

Le mani sono così...

Io;

Ehiii... Ecco la continuazione spero non sia troppo lungo.. :)
Spero sia di vostro gradimento ;)

Tottenham Hale || h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora