26. Vasi, vestiti e cioccolate

3.1K 214 24
                                    

È passato circa un mese da quando Jacob ha riso con me ed è entrato a fare parte del nostro gruppo e ora le foglie dipinte dai colori dell'autunno stanno pian piano rinsecchendo per lasciare spazio alla fredda aria di inizio dicembre, carica di voglia di neve e spirito natalizio.

Il vento sbatte contro le finestre della mia stanza, creando quei rumori cupi che tanto spaventano Andrea. È circa mezzanotte di domenica e sia io che lei ci siamo riunite per fare un pigiama party.

Ovviamente è severamente vietato dormire in una camera che non sia la propria.

E ovviamente noi ce ne freghiamo.

-Io ho fameee!- esclama la rossa soffocando un grido sotto il mio piumone.

-Mangia.- rispondo, intenta ad accendere il computer per quella che si prospetta un'intensa notte di maratona. E non sto parlano di correre per 42 chilometri, ma di spararci il maggior numero di episodi possibili di Pretty Little Liars in meno di otto ore.

-Ti avevo detto di cacciarti sotto la maglietta uno dei sacchetti di patatine che distribuivano ai tavoli questa sera!-

-Eccerto! Perché ovviamente non mi avrebbero beccata se fossi uscita dalla mensa con una pancia più gonfia e deforme di quella di zia Marge!-

-Pff...quelli nonsi accorgono mai di nulla!-

-Perché hai mai provato?- chiedo facendo una smorfia. Il mio pc sta compiendodegli inutili aggiornamenti e questo implicherà un leggero ritardo sulla tabella di marcia.

-Provato a fare cosa? A rubare cibo dalla mensa o dalle cucine? Pff... ma sai con chi stai parlando? E per la cronaca non mi hanno mai scoperta. Io ho un'arma segreta...-

-Il naso di Voldy?!- chiedo con gli occhi ridotti a due fessure, scrutando la mia amica con sospetto.

-Io sono la gemella di James Bond- dice Andrea. E non è tanto l'affermazione in sé che mi fa subito scoppiare a ridere (perché so che la rossa ha le mie stesse inesistenti doti atletiche), mapiuttosto il tono deciso con cui si è espressa.

-ODDIO! Ho le lacrime agli occhi! Mi è volato un polmone!- continuo a contorcermi in preda alle risate, neanche fossi stata colpita da una scarica elettrica.

-Perché, credi di essere più James Bond di me?-

-Non mi starai sfidando...- di colpo l'atmosfera si fa seria e ci guardiamo negli occhi intensamente.

-Ti sfido ad andare a rubare del cibo percorrendo i corridoi alla James Bond. Io ti farò da palo, ma tu devi agire. Al ritorno faremo il contrario e vedremo chi di noi è la vera discendente della spia internazionale più famosa del mondo.-

-Ci sto- dico senza staccare i miei occhi azzurri dai suoi marroni.

Siamo in guerra. E quando Bianca è in guerra, non ha pietà per nessuno.

Una volta uscite silenziosamente dalla camera 94 e dopo esserci chiuse la porta alle spalle, ci immergiamo nel buio del corridoio. Andrea va avanti a me verso le scale, per controllare che non ci sia nessuno nei paraggi e intanto io penso con quali mosse ginniche aprire la sfida.

Nella mia mente già mi vedo: capriola fino alla poltrona, doppio salto carpiato con avvitamento per arrivare da Andrea, scivolata sul corrimano delle scale, ruota senza mani e salto mortale all'indietro fino al tavolo dell'altro, capriola, strisciata alla "marines" e infine doppia capriola fino all'ingresso delle cucine. Un gioco da ragazzi.

-Ti muovi?!- mi sussurra arrabbiata Andrea e mi accorgo di essere ancora ferma in mezzo al corridoio.

Quando il gioco si fa duro, Bianca-la-dura inizia a giocare.

Royal SecretsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora