1. Nuotata tra le salsicce e cretino di un pezzo di manzo

6.1K 375 231
                                    

Toc toc toc

Apro lentamente gli occhi e mi sveglio.

Wow. Ieri dopo avere letto metà di un libro preso in prestito in biblioteca avevo deciso di farmi una lunghissima maratona notturna di Stranger Things e ovviamente mi sono addormentata sbavando sul portatile.

Grandioso! La giornata non poteva iniziare meglio.

Toc toc toc

Ma chi è il malato di mente che viene a svegliarmi alla undici del mattino?!

-Arrivo, arrivo, non rompete- sbuffo alzandomi per andare ad aprire la porta di camera mia.

Sulla soglia della mia stanza vedo mia madre con ancora il pugno levato per bussare un'altra dannatissima e fastidiosissima volta.

-Che c'è?- Chiedo cercando di mantenere la calma.

-Volevo solo informarti che oggi vado a fare la spesa.- Non vedo come questo dettaglio possa interessare la mia esistenza.

-Bene. Ciao.- Cerco invano di chiudermi di nuovo in camera, ma la mano di mia madre me lo impedisce.

-E un'altra cosa... Io e tuo padre staremo via per questo pomeriggio... Dobbiamo sbrigare alcune faccende urgenti.-

-Ok. Buon viaggio.-

Spero che ve ne andiate al più presto.

-E non mi chiedi niente? Non mi chiedi dove andiamo?-

Figurati se non aveva da dire ancora qualcosa.

Sempre a punzecchiarmi per scatenare in me una qualche reazione del tipo "mi mancherete tanto" oppure "non partite, vi prego, non riesco a stare senza di voi".

Sono genitori dipendenti dalle smancerie, i miei. E per quanto mi possano piacere i romanzi rosa, non sopporto le scene smielate tra mamma-figlia.

-Non credo che valga la pena chiederlo, quindi ciaooo, buon viaggio, buona fortuna e buonanotte-

Sbatto la porta e mi chiudo a chiave.
Finalmente posso farmi i cavoli miei.

Mi avvio verso il bagno privato collegato alla mia stanza e la prima cosa che noto guardandomi allo specchio sono i miei capelli.

Ci manca poco che la mia immagine rompa lo specchio in mille pezzi.
Capelli biondi scompigliati e annodati che neanche Hermione Granger, occhiali storti sul naso, mascara sbavato e due giganti borse sotto gli occhi a completare lo zombie che c'è in me.
E anche fuori di me in questo momento.

Tutto perfettamente da schifo.

Come al solito d'altronde, ormai è di routine.

***

Passo la mattina a cercare di terminare i compiti delle vacanze e finalmente alle tre di pomeriggio posso dire di aver finito.

Scendo silenziosamente le scale, con la speranza di non incontrare i miei genitori e mi dirigo verso il frigorifero.

Ma mamma è a fare la spesa, non ci sarà niente da mangiare, porco Crono!

Così mi ritrovo davanti a un bivio: andare a comprare un hot dog al parco disobbedendo ai miei oppure aspettare che ritornino e tornare strisciando da loro a chiedere perdono per ottenere un pezzo di cibo?

Scelgo la prima opzione, il mio orgoglio da Grifondoro non può essere infangato.

Metto la giacca di jeans, indosso frettolosamente le Vans e prendo le chiavi uscendo di casa.

Royal SecretsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora