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#werewolf

Will chiuse velocemente la porta del bagno dietro di lui. Girò la chiave un paio di volte e si sedette sul tappeto, cercando qualcosa per tamponare la ferita.
Nico lo aveva morso.
Morso nel vero senso della parola.
E non erano nemmeno durante un rapporto, l'unica cosa che il biondo sapeva era che si era svegliato con due occhi rossi che lo osservavano.
Poi un dolore acuto lo aveva afflitto alla gamba destra, e non aveva potuto fare a meno di urlare. Si era poi trascinato verso il bagno, dove ora si trovava.
Aveva gli occhi lucidi, mentre cercava di respirare regolarmente.
Sentiva il suo ragazzo che batteva sulla porta, chiamando il suo nome. Non gli avrebbe fatto nulla, diceva.
Ma Will come faceva a fidarsi? Nico era... cos'era? Una specie di bestia venuta da chissà dove, con cui lui conviveva da tre anni, senza mai essersi accorto di nulla.
"Will? Willy, posso spiegare, giuro!" diceva il corvino.
E poi il più grande inizò a piangere, piangere lacrime amare, salate, pensando alla situazione incredibile in cui si trovava.
"N-Nico?" sussurrò ad un certo punto.
E il corvino rispose prontamente, talmente amava il suo Will. Come aveva potuto morderlo senza accorgersene?
Dio, che stupido.
"Nico, c-come... pe-perché mi ha-i m-morso?" chiedeva tra i singhiozzi il povero umano.
Il suo ragazzo si appoggiò alla porta, e sorrise amaramente.
Prese un respiro profondo ed eccolo a dire tutta la verità. Non tralasciando nulla, si lasciò finalmente andare con qualcuno.
"E capisco se mi vuoi lasciare, credo che nessuno vorrebbe vivere con un most-" ma Will non lo fece finire.
Aprì la porta e lo baciò.
Fu il biondo a separarsi per primo.
"Mai" disse, sussurrando, "mai, io ti lascerò, qualunque cosa tu sia". Gli accarezzò la guancia con dolcezza, ma Nico iniziò a lasciare le prime lacrime.
"Diventerai come me..." disse esitante, "ti ho condannato alla peggiore delle sorti" commentò amareggiato.
Will gli asciugò gli occhi, ridacchiando.
"Non hai rovinato proprio nulla, amore" lo rassicurò.
"Saremo felici lo stesso, sai?" continuò, passandogli una mano tra i capelli.
"E quindi, come funziona? Ogni mese diventerò una palla di pelo che ringhia alla luna?" scherzò, provando a sdrammatizzare.
Nico voleva ridere e piangere, e fu più o meno quello che gli uscì dalla bocca.
Scosse lentamente la testa.
"Ora sei il mio beta", cominciò a spiegare sussurrando "e a ogni luna piena ti trasformerai in un lupo mannaro" disse.
"Ma si può controllare, non ucciderai nessuno se io sono con te, va bene?"
Si sentiva in dovere di rassicurarlo.
Avrebbe anche voluto dirgli che andava tutto bene, che non sarebbe cambiato nulla. Ma mentire non sarebbe servito.
Perlomeno non doveva affrontare tutto da solo, come lui.
Si presero per mano, consapevoli della piega che le loro vite avrebbero preso.
Ora erano effettivamente legati per la vita, ma non nel modo in cui entrambi avrebbero voluto.





sono seriamente preoccupata per me. Ho una vera a propria ossessione per i Queen, aiuto.
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love y'all💖

solangelo. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora