Capitolo 3

297 18 3
                                    

<<ok allora lo riprendo io... aspetta che cosa hai detto?!>>

<<ho detto che verrò ad Hogsmeade con te, idiota>>

<<sei seria? Ti senti bene? Forse hai la febbre? Forse la febbre ce l'ho io e mi sto immaginando tutto>>

<<guarda che se preferisci non ci vengo>>

<< oddio per carità no no ci vediamo sabato allora>>

<<ma a che ora Potter?>> ma lui non la sentì, era già sfrecciato su per le scale del dormitorio maschile.

Aprì la porta e se la richiuse alle spalle, un sorriso che difficilmente se ne sarebbe andato sulle labbra, il volto luminoso.

<<e lui crede davvero che questa cosa possa funzionare>> sentì dire da Sirius, che stava seduto sul letto di Remus, la cravatta slacciata intorno al collo e la camicia quasi completamente sbottonata, la bacchetta che emetteva piccoli sbuffi colorati, mentre raccontava il piano di James nel frattempo che Lunastorta armeggiava con il giradischi dall'altra parte della stanza.

Si interruppero quando sentirono la porta chiudersi e videro James sulla soglia.

<<perché scusa? Era un piano perfetto>>

<<ti ha lanciato una fattura? perché sorridi in quel modo strano? hai sbattuto la testa?>> chiese Remus dopo aver lanciato all'amico una veloce occhiata mentre una leggera musica si sprigionava dal giradischi.

<<in realtà no>> e questo richiamò anche l'attenzione di Peter, fino a quel momento in bagno, che si affacciò dalla porta con lo spazzolino in bocca.

<<che significa in realtà no?>> si rianimò Sirius

<<significa che abbiamo un appuntamento domani>> disse Prongs con uno sguardo sognante perso nel vuoto.

<<e bravo Jamie!>> esclamò Padfoot balzando giù dal letto di Remus per andare ad abbracciare James e a scompigliargli i capelli, già disastrati e molto simili ad un nido.

<<questo significa niente quidditch domani>> disse James ancora con lo sguardo sinceramente felice.

Sirius perse un po' del suo entusiasmo.

<<quindi significa che ora che la Evans ti fila tu ti dimenticherai di me? Prima il quidditch poi cosa? Gli scherzi? E dopo ancora? Mi ritroverò un marmocchio tra capo e collo e sarò destinato per sempre ad essere lo-strano-ma-invecchiato-da-urlo-zio-Sirius che vedi solo alle feste comandate?>>

<<che drammatico>> si intromise Lupin con una sfumatura divertita nella voce.

<<Che drammatico? Ma Remus capisci che la situazione è grave. Dimmi che almeno tu non mi abbandonerai, dimmi che non ti scorderai di me Rem promettimelo>> si lasciò cadere a peso morto tra le braccia del diretto interessato fingendo di svenire mentre Remus ridacchiò e se lo scrollò di dosso facendolo cadere di faccia sul suo letto.

<< e comunfe mi vitenfo offefo>> disse Peter dal bagno mentre tornava a lavarsi i denti.

<<Hai presente che deve essere tutto perfetto perché lei non ti concederà un'altra possibilità vero?>> disse Remus a James, con l'intenzione di tutelare due dei suoi migliori amici, che sembrò passare dall'entusiasmo più totale al panico puro.

 strane storie d'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora