ART• Damiano David

Tu Vuoi Vivere?

Quando tutto sembra triste e buio, tu non fermarti mai. Vai avanti per la tua strada!
Per quanto faticosa, vivi ogni momento.
Perché non abbiamo una seconda possibilità! È qui, adesso, questa.
Ed è inutile sperare che sia diversa, da quella che è, la vita è il dono più grande che esista. Anche se a volte non va come vuoi tu, sarà piena di sorprese comunque.
Quindi non sperare in un'altra vita, vivi la tua.

Io questo l'ho capito ieri sera, quando in condizioni pietose ho ritrovato Damiano. Quando ho sentito il vento entrarmi nelle ossa, nel tragitto verso casa. Nel sentirmi protetta da quest'uomo che di lui conosco solo il suo sorriso.
Lui che è quasi più inquieto di me, che vive come se non fosse la sua vita. Che si fa del male pur sapendo che non andrebbe fatto.
Lui che è un completo disastro,quasi quanto me.
Ma siamo veri nelle nostre imperfezioni.
Siamo io e lui.
Due pazzi senza meta.
Due pazzi che provano a vivere questa cosa chiamata vita, piena di dolore ansie e amore.
Potrà sembrare banale, ma è l'amore il motore per accendere questa macchina, che è la vita.

Mi sono svegliata nel solito appartamento, con una sua maglia addosso e il profumo del caffè caldo. Non ricordo di preciso tutti passaggi per essermi ritrovata qui. So solo che io in questo momento ho bisogno di lui e nessun'altro.

È lì in cucina a preparare la colazione, non indossa maglie, come suo solito.

È bellissimo. È impegnato a fare un meraviglioso cappuccino, mentre io rimango ferma ad ammirare questo strano ragazzo che mi fa esplodere il cuore.

Si accorge di me, ride e si volta verso il tavolo appoggiando la tazza sul tavolo, facendo un giro su se stesso.
È così buffo a volte.

Mi guarda, sono imbarazzata, non ricordo nemmeno cosa sia successo tra noi ieri sera.
Vorrei ricordarmi il sapore delle sue labbra e il peso del suo corpo, non voglio aver dimenticato queste sensazioni.

_"buongiorno principessa ecco qui la tua colazione pronta!'_
Ha entusiasmo da vendere nel vederlo.

Questo mi preoccupa non so se sia così felice per una cosa che nemmeno ricordo...

Accenno un sorriso e prendo questa tazza di caffelatte, mi metto seduta sulle ginocchia sul divano.
Il caffè caldo con il latte è la cosa più buona che ci sia.

Adoro il fatto che lui abbia preparato questo per me.
È appoggiato alla cucina con le braccia conserte, mi fissa con un mezzo sorriso e un sopracciglio tirato.

V_"che c'è?"_
D_" no niente mi aspettavo un grazie almeno"_
V_"beh grazie Dam"_

Batte due colpi sul piano cottura, a mo di tamburo, e si avvicina al divano.

Mi vergogno come una matta nel farmi vedere così mezza nuda da lui, eppure è la sensazione più bella che abbia mai provato.
Mi fa sentire desiderata, mi guarda come nessuno mai.

Prende una coperta e si stende sul divano, me la tira.
_"copriti va! "_

Prendo al volo la coperta, stavo morendo di freddo ma non l'avevo  percepito finché non mi sono coperta.

È lì che mi guarda, con quella faccia da maledetto, aspetto che dica qualcosa inerente a ieri sera.
Ma lui mi fissa e basta.

V_" senti Dam io devo dirti una cosa"_
D_"OMIODIO sei incinta?"_
V_" cosa?NO. Che cazzo dici?! "_
D_" dai sto scherzando, dimmi"_
V_"riguardo ieri sera..."_
D_"ecco vedi sei incinta" _

Ok vado nel panico più totale, mi fischiano le orecchie e penso di collassare in questo istante.

Mentre lui se la ride come al suo solito non riesce a ridere in modo normale deve creare il panico quando ride, si rotola fin verso di me per poco non gli cade il caffè in testa.
_"attento Damiano!"_

Rimane vicino al mio ventre si appoggia lì, mette la sua testa sulla mia pancia.

Si ferma un po' e poi sussurra:
_" non abbiamo fatto niente ieri sera altrimenti te ne saresti ricordata, credimi!"_