capitolo 19

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Sento che qualcuno ha lanciato un sassolino sulla mia finestra, ma non ci faccio più di tanto caso, saranno i bambini che giocano- penso, e ritorno al mio mondo degli unicorni. Subito dopo, sento un altro sassolino e un altro di seguito, così decido di prendere il cuscino e nascondere sotto la testa. Quando finalmente non sento più niente, rimetto il cuscino come era prima e mi sistemo meglio sotto le coperte, ma il campanello suona ripetutamente. Caccio un urlo di rabbia e scendo dal letto con il mio pigiama addosso, mi dirigo alla porta e guardo sullo spioncino, la vista è offuscata, ma cerco di mettere a fuoco.

Che cazzo ci fa Jeon jungkook davanti alla porta di casa mia e per di più con un sacchetto della spesa in mano? Mi scompiglio i capelli per l'agitazione, aspe- perché sono agitata? Metto da parte tutte queste domande e vado di sopra a mettermi qualcosa di decente, del tipo una tuta e una felpa gigantesca che mi arriva alle cosce, mi spazzolo velocemente i denti e scendo giù ad aprire dato che è da 5 minuti che suona al campanello.

*Ei* saluto con un cenno della mano.

Sento il suo sguardo percorrere ogni centimetro del mio corpo per poi riportarlo ai miei occhi.

*Ho sentito dire che non sei venuta a scuola* dice entrando senza neanche chiedermelo.

Lo lascio passare e chiudo la porta.

*ehm.. si*

*ti ho portato qualcosa da mangiare* fa un cenno con il mento verso la busta che ha appoggiato sul tavolino vicino al divano che poi viene occupato da lui.

*ah, grazie* sorrido lievemente.

*ti sei sentita male?* domanda guardando la casa, mentre io vado in cucina a prendere un bicchiere d'acqua, che spontaneamente la gola mi si è fatta secca.

*si, ho avuto un forte mal di pancia e quindi ho deciso di tornare a casa* mento e bevo l'acqua per poi posare il bicchiere nel lavandino, ma quando mi giro mi ritrovo il ragazzo.

*potresti smetterla di spaventarmi così?* chiedo con una mano sul petto cercando di regolarizzare il respiro.

* così,come?* domanda con un pizzico di divertimento e si avvicina a me per non farmi scappare via.

*di spuntare dietro ogni volta* rispondo abbassando lo sguardo, che però viene alzato da due dita che sono sul mio mento.

*sei che è maleducazione parlare con lo sguardo rivolto verso il basso?* domanda sorridendo.

Quel sorriso, che al solo guardarlo ti fa impazzire.

annuisco semplicemente.

*comunque so che hai mentito prima, non avevi male alla pancia* mi guarda.

*cosa?* domando non capendo.

* Jessica, ti ha buttato un secchio pieno di acqua, non è così?*

Ormai sapeva già la verità, non avrebbe avuto senso continuare a mentirgli, così annuisco.

Fa un sospiro e lascia il mio mento, per poi dirigersi verso il salotto buttandosi sul divano. Mentre io resto in cucina impalata lì a guardalo.

*forza vieni* esclama dall'altra stanza.

*non voglio, ho sonno* rispondo lasciando la cucina.

*ho il tuo dolce preferito, nonché la torta alle fragole* esclama.

Appena sento le lettere DOLCE mi fiondo verso il salotto, vado pazza per i dolci soprattutto se sono con le fragole.

*siediti* dice picchiettando sul divano vicino a lui, mi avvicino e mi siedo di fianco.

*dove è il dolce?*domando guardando dentro la busta.

*qua* alzo lo sguardo e vede che ce l'ha in mano.

*dammelo*dico con gli occhi che luccicano.

*solo se riesci a prenderlo*dice con una aria di sfida, alzandosi dal divano, mi alzo anche io capendo che dove voleva arrivare.
Farò di tutto per avere qual dolce.

Ed è stato così che il pomeriggio lo passammo tra litigi, risate e un dolce buono.

Questo è il secondo capitolo che pubblico in una giornata,ho notato che vi sta piacendo in molti la mia ff, scrivete nei commenti che cosa ne pensate di questo capitolo e sopratutto cosa succederà nel prossimo capitolo? Loro due si baceranno oppure qualcosa o meglio qualcuno farà qualcosa?

In love with my bully || Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora