ANNIENTAMENTO ATOMICO - Ora 0, i 60 minuti dopo

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Dal momento in cui la bomba tocca terra ed esplode si hanno appena 10/15 minuti per trovare un rifugio adatto (sempre che ci si trovi ad un minimo di 60km di distanza dal punto zero.
I luoghi da evitare assolutamente sono le auto e i piani alti o vicino le finestre degli edifici, via libera a vecchie case di mattoni (quelle costruite appena dopo la guerra per intenderci), i piani bassi e centrali di tutti gli edifici, garage sotterranei, tunnel di collegamento della metro e i condotti della fognatura.
Può capitare che ci si trovi in un luogo in cui non ci sono edifici in cui rifugiarsi quindi scavare una piccola trincea in cui distendersi, col viso a terra ed esponendo meno pelle possibile, anche le grotte naturali possono rivelarsi utili.
Dai 15 ai 60 minuti successivi è essenziale sbarazzarsi degli abiti che si indossano e pettinarsi i capelli, così da essere esposti il meno possibile ai residui radioattivi, se c'è la possibilità è bene farsi una doccia senza strofinare la pelle ma non con l'acqua corrente che ormai è irrimediabilmente contaminata.
L'ideale sarebbe poter assumere del Prussian Blue che permette alle radiazioni di attraversare il corpo più in fretta senza subire troppi danni, purtroppo a questo punto è tardi per trovarlo (e comunque in Italia è impossibile trovarlo in una farmacia).
In 24 ore l'80% delle radiazioni diminuisce e 48 ore dopo si può uscire per cercare un nascondiglio migliore.
Se invece il rifugio è ideale alla situazione è bene starci 8-9 giorni, in un rifugio adatto e rifornito ci si deve stare 90 giorni così che i residui di iodio radioattivo si sia ridotto allo 0.1%.
In questo lasso di tempo si può rinforzare il proprio rifugio con:
> Acciaio: 21cm
> Pietra: 70-100cm
> Cemento: 66cm
> Legno: 2,6mt
> Terra: 1mt
> Neve: 6mt
> Ghiaccio: 2mt

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