Cap. 1

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"La luce divina"

Sonja's pov

"Scommetto che per la fine della giornata mio fratello e tua sorella si mettono insieme"
"Nah, secondo me dovremmo aspettare la fine dell'estate. Senza offesa ma tuo fratello è un mezzo codardo e mia sorella è una frana in queste cose"

Massimo, il fratello di quella che sono sicura fra qualche anno diventerà mia cognata, non aveva tutti i torti ma, se c'è una cosa che amo, quella cosa sono le cose quasi impossibili o, e anche provare alle persone, anche a quelle praticamente appena conosciute, che hanno torto.

"Vuoi scommettere?"
Lui mi guarda, si sistema gli occhiali e mi risponde: "Dieci euro" poi se ne va riunendosi al gruppo che ha finalmente deciso di andare a prendersi un gelato nel bar di fronte all'edicola.

Mentre gli altri ragazzi stanno scegliendo cosa prendere io vedo la locandina di una mostra sullo spazio organizzata dal museo della città.

Mi si accende una lampadina. Ho un'idea folle però devo elaborare un piano velocemente se voglio ottenere qualcosa senza causare troppi danni.

Aspetto che tutti siano fuori dal locale con il loro gelato in mano, sì; tutti eccetto che quell'eterno indeciso di mio fratello che è ancora intento a decidere quale fra i dieci gusti proposti sia il migliore.

È il momento di agire. Ora o mai più.

"Perché non andiamo al museo? Propongono una mostra sullo spazio. Sembra interessante"

Aspetto e incrocio le dita.

"Ci sta" risponde Lucia
"Sì; se anche Jacky ci sta si può fare" risponde sua sorella.

Cavolo. Non lo hanno dimenticato.

"Ci metterà un sacco. Forse è meglio che voi intanto vi avviate. Ci incontriamo là. Vi chiamo se cambiamo idea"
"Ha ragione" risponde Christian "il museo rischia di chiudere prima che mio fratello si decida"

È andata. Ora basterà rendere presentabile mio fratello e accidentalmente lasciarlo solo con Cassandra.

Solo che non vedo la ragazza.

"Dov'è Cassandra?"
"È al parco. Ha dimenticato lì il cellulare. Appena lo trova ha detto che mi scrive. Quando lo fa le dico dove trovarci" risponde Stefano.

Cambio di programma. La situazione tuttavia sembra favorevole.

"Ah, a proposito di cellulare, Chri potresti prestarmi il tuo? Il mio è morto"

Mi nascondo tra la folla aspettando che mio fratello esca dal bar. Se i miei genitori ci hanno istruito allo stesso modo il primo luogo in cui ci cercherà è il parco, alias l'ultimo posto in cui siamo stati, alias il posto in cui si trova al momento Cassandra se i messaggi di Massimo non sono bugie usate per ostacolare il mio piano.

Ho sottovalutato quel ragazzo. Non so come abbia fatto però ha scoperto il mio piano. È un genio. Pensavo di esserlo solo io.

Finalmente mio fratello esce con il suo gelato in mano e si guarda in giro spaesato. Poi inizia a cercarci e io mi impegno per stargli dietro senza farmi vedere.

Ha delle belle falcate e non è facile seguire una persona che ti conosce senza farti notare.

Bisogna fare attenzione a non intralciare i passanti in modo che nessuno si arrabbi e accidentalmente ti faccia saltare la copertura, bisogna tenersi ad una distanza adeguata dal soggetto da pedinare, né troppo vicina dato che l'ultima cosa che vogliamo è farci scoprire, né troppo lontana dato che una volta perso il soggetto sei fottuto, soprattutto se è pieno di gente.

Continuo a seguirlo e, quando oramai sto iniziando a pensare di essere stata educata da un'altra famiglia, lo vedo illuminarsi e dirigersi verso il parco.

O almeno è quello che spero stia facendo.

Lo specchio blu (Titolo Non Predefinito)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora