"Relazioni e sentimenti, di Jane Austen, prossima uscita"
Sonja's pov"Max, ho una notizia bomba"
"Non vorrai dirmi..."
"Oh sì che voglio dirtelo. Non sai quanto voglia dirtelo: mi devi dieci monetine da un euro!"
"Non ci credo"
"Credici"
"Non dirmi che il tuo piano idiota ha funzionato"
"Punto uno, il mio piano non era idiota. Forse un po' fuori dagli schemi o con un'improbabile probabilità di successo, però non azzardarti mai più a definire il mio piano idiota"
"Ok, ok, non scaldarti"
Non mi stavo scaldando; ero calmissima, però non importa. Non ho intenzione di discutere con lui per questa scemenza. Rischio di perdere il filo del discorso."Punto due, il mio piano in realtà ha solo fatto in modo che si accorciassero i tempi e che un processo che sarebbe inevitabilmente successo succedesse prima"
"Tradotto hai interferito giocando con relazioni e sentimenti solo per vincere una scommessa?"
"Non ho giocato con i sentimenti di nessuno. Ho solo dato una spintarella agli eventi" rispondo anche se, ora che mi è stato fatto notare, mi sembra di essermi comportata come se stessi giocando a the sims. Tutto ciò mi spaventa un po' e mi fa sentite una manipolatrice degli eventi. Una persona orribile, sì, ma con la potenza di un dio. Forse devo imparare a regolarmi."Ricordami di non fare mai più scommesse con te" mi dice Max.
Io rido. Spero tanto di non averlo spaventato. In effetti a volte divento fin troppo competitiva e dimentico che significhi regolarsi. Me lo aveva fatto notare proprio Jacky durante una partita di Monopoli, secoli fa. Oppure le mie cugine quando giochiamo a Mario Kart. Quando giochiamo a Mario Kart sfodero il mio dizionario di insulti sempre aggiornato degno del peggior scaricatore di porto del peggior porto della peggiore città al mondo.
"Sarà fatto" rispondo prima di farmi prendere dai troppi pensieri su di me e il mio regalare insulti sempre nuovi mentre gioco a Mario Kart."Riesci ad avvertire tutti?" Chiedo alla fine "Così usciamo a festeggiare"
"Non mi sembra una buona idea. Non dovremmo essere noi a dare a tutti la notizia. Non mi sembra giusto nei confronti né di mia sorella né di tuo fratello"Detesto ammetterlo ma, dopotutto, ha ragione. Forse mi sono fatta un attimo prendere dall'entusiasmo. Uno dei miei tanti pregi-difetti. Dovrei davvero smetterla di prendere le decisioni degli altri al posto loro.
Però poi ho un'illuminazione.
"Senti Max, mi è venuta un'idea: tu pensa solo a radunare tutti"
"Non hai intenzione di interferire, vero?"
"No. Seguiremo solo il corso naturale degli eventi. Nulla di più, nulla di meno. Io avrò i miei dieci euro e tutti saranno felici"
"Ah, ok. Dove ci troviamo?"
"Al parco. Penso io a tutto il resto".Lo sento borbottare qualcosa ma, prima che possa chiedergli di ripetere lui riattacca.
Non importa. Ora ho altro da fare: devo assolutamente reperire i neo-fidanzatini e portarli nel luogo perfetto dove possano fare il loro annuncio con tutta calma e quindi fornire a Massimo una prova delle mie parole.
Tecnicamente questa non è manipolazione degli eventi. Sto semplicemente riunendo il gruppo e sperando che qualcuno canti. Oppure che qualcuno noti qualcosa.
Potrei pure mettere una pulce nell'orecchio di mio fratello chiedendogli se ha intenzione di dare l'annuncio lui o se preferisce farlo Cassie...
Forse smetterò di manipolare gli eventi domani.
Angolo autrice
Hi! La settimana scorsa sono sparita. I know. Ma ero in montagna e, quando sono tornata domenica pomeriggio ero stanchissima.
Poi mi sono dimenticata di dover aggiornare.
Sorry 💖
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Lo specchio blu (Titolo Non Predefinito)
FantezieGli eventi narrati in questo libro seguono le vicende raccontate in "L'armadio di nonno Gerardo" ma voi potete leggerlo comunque anche senza aver letto il prequel. Diciamo che quello di prima era una prova generale...