New York [Traduzione]

Atlanta.

5 mesi prima...

La stanza era buia, ma ricordo di averla vista prima. Cerco in giro un interruttore della luce e lo tocco quando lo trovo.Mi sto guardando allo specchio e sto indossando l'iconico vestito marrone rossiccio. Ma non ha senso. Non avevamo girato questa scena ieri sera?

Guardo indietro e vedo che sono in una delle stanze della confraternita.

Non in una qualsiasi stanza però.

Mi sposto verso la porta e cerco di girare la maniglia, ma è stata bloccata dall'interno.

Come è possibile?

All'improvviso la maniglia scatta e la porta si apre.

È Hero.

Senza dire una parola, cammina verso di me e mi bacia forte sulle labbra.

La sua lingua sfiora il mio labbro inferiore e apro la bocca, concedendogli l'accesso.

Le mie mani si avvicinano a lui, una alla nuca e l'altra chiusa nella sua maglietta.

Hero si tira indietro per avere aria ei suoi occhi sono quasi neri, pieni di desiderio.

Mi spinge indietro finché le mie gambe non colpiscono qualcosa di duro. Guardo indietro e vedo un letto.

Prima che possa dire una frase, mi solleva e mi mette sul letto.

È sopra di me in pochi secondi e le sue labbra sono tornate sulle mie. La sua bocca si muove dalla mia al mio collo, provocando un gemito soffocato dalle mie labbra. Le sue labbra continuano a scendere, fino al punto in cui il mio petto è esposto sopra la scollatura del vestito.

Prima che scendano ancora, lui mi guarda, con l'espressione di desiderio sparita.

"Jo sveglia" Le parole soffocate dettr dalla bocca di Hero,non suonano dette da lui.

"Che cosa?" chiedo senza fiato.

"Jo! Svegliati!" Dice di nuovo e poi scompare.

***

Mi svegliai con un rantolo e vidi Anna in piedi sopra di me. "Jo, è ora di alzarsi! Abbiamo un grande giorno davanti a noi."

Annuii, poi appoggiai la testa sul cuscino cercando di recuperare la calma.

Anna era come una seconda madre per tutti sul set. Fece un appuntamento per svegliare tutti con un sorriso luminoso e presto. Mi sono piaciute, la sua cura e la sua compassione, ma dopo un sogno del genere ho avuto difficoltà a funzionare correttamente senza processo.

Anna se n'era andata dopo avermi dato l'itinerario della giornata. Avevo una scena con Shane da girare e più tardi stasera, una con Hero.

Hero.

Fin dal nostro "primo bacio" non riuscii a guardarlo allo stesso modo, semplicemente per puro imbarazzo.

Dopo che grammo il primo bacio, grammo la scena dopo, che fu la prima scena intima tra i nostri personaggi.

Superai  abbastanza bene la scena, ma solo perché la mia testa girava, quindi non potei elaborare tutto ciò che stava accadendo.

Anna pensava che fosse perfetta. Ha persino commentato quanto fosse autentico il mio stato di shock.

Se solo lo sapesse.

Quando le telecamere smisero di girare, alla fine sono tornata alla realtà e praticamente corsi in macchina.