Atlanta

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4 mesi prima.

Oggi era il mio ventunesimo compleanno.

Non mi piaceva fare una scenata sul mio compleanno, specialmente perché odiavo l'attenzione.

Hero era l'unico a cui l'avevo detto.

Dopo il nostro piccolo incidente al club qualche settimana fa, decidemmo che essere amici era l'opzione migliore per noi. In modo che non ci sarebbe stata più alcuna confusione come baciare qualcuno per poi dirgli che pensi che sia meglio rimanere 'solamente amici'.

Mi sentivo come se non gli avessi fatto capire il punto quella notte,specialmente perché ero ancora ubriaca.

Infatti, non sapevo cosa stavo dicendo.

Poi, una volta che mi sentii ancora normale, parlammo di tutto ciò che è successo e ci accordammo nel restare amici.

Potrei dire che infastidiva Hero.

Mi chiese il perché. Sembrava totalmente d'accordo con il nostro accordo.

Oggi c'era il nostro primo firmacopie. Ero veramente è citata nel farne uno, ma anche nervosa. Ricordavo che supplicavo mia madre di portarmi da loro tutto il tempo quand'ero piccola, e adesso stavo per essere quella che firmava i libri.

Optai per un abito avvolgente celeste con fiori bianchi e rosa sparsi su di esso, poi mi legai i capelli in uno disordinato chignon.

Mentre stavo rifacendo il mio letto, un colpo venne dalla porta della mia roulotte.

La aprii e lì vidi Hero, con una scatola riso nelle sue mani.
"È per me?"

"No, mi sono fatto un regalo per me stesso il giorno del tuo compleanno." Poi mi diede la scatola. "Certo che è tuo."

Aprii la scotla e tirai fuori un'agenda tascabile in eco pelle bianca. Di lato c'era una fascia elastica con una penna dorata. La copertina aveva le mie iniziali incise, mentre all'interno di ogni pagina vi erano diversi modelli di esse. Sul dorso dell'agenda c'era il simbolo dell'infinito, un simbolo che era divenuto a rappresentare il nostro film in tantissimi modi.

"L'ho fatto fare su misura. Ho pensato che sarebbe stato più facile da portare in giro invece di quell'orribile raccoglitore nero." sorrise Hero.

"Hey! A me piace quel 'orribile' raccoglitore" dissi con un leggero sorriso. Tracciati le mia dita sopra la consistenza liscia dell'agenda. "Ma amo questa ancora di più" mi avvicinai e circondai le mie braccia intorno al suo collo. "Grazie."

Sentii il corpo di Hero irrigidirsi prima di restituire l'abbraccio. Provai a non stringere troppo a lungo così non l'avrebbe fatto sentire in sconforto.

"A che ora dobbiamo andare per il firma copie?" chiesi a Hero mentre misi la mia agenda sulla mia scrivania.

"Oh...." disse Hero strofinadosi cautamente la parte posteriore del collo. "Erm, ecco, ho detto ad Anna che oggi era il tuo compleanno e lei vuole darti la giornata libera."

Sentii ribollire il mio sangue. "Perché lo hai fatto?"

"Hey! Stavo cercando di essere gentile. Inoltre Anna dice che hai lavorato tantissimo. Tu meriti di avere il tuo compleanno libero! E so cosa starai per dire. Tutti gli altri sono d'accordo."

Strinsi insieme i miei pugni. So che aveva buone intenzioni ma non penso che lui capisse quanto importante è questo lavoro per me. Pensai a come si sarebbero potuti arrabbiare i fans se non mi fossi presentata al firmacopie.
"Andrò in ogni caso. Non mi importa cosa dicono gli altri. Lo devo ai fans."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 05, 2020 ⏰

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