#10. E ora che faccio?
Questa è la prima cosa che ho pensato quando ha visto la doppia linea sul test di gravidanza. Presto avrei avuto un bambino e la prima a saperlo è stata la mia mamma. La mia famiglia non è stata molto d'accordo con la mia decisione di portare avanti la gravidanza, almeno inizialmente: "Mio padre non mi ha parlato per tre mesi, ma ora sono tutti felicissimi che Rebeka sia con noi!".#9. E se lui mi lascia?
Questa è stata la paura più grande per me, ancora più di quella di dover fare i conti con i miei familiari: "avevo paura di perderlo...". Invece lui, è stato molto contento della notizia. O almeno inizialmente perchè dopo poco sono arrivate le paure, ma soprattutto per il clima instabile che c'era in casa mia.#8. E la scuola?
Avevo paura di non riuscire a finire la scuola ma quando l'ho detto ai prof loro mi hanno rassicurata. Erano felicissimi e non vedevano l'ora di vedermi con il pancione.#7. E se mi lasciano sola?
"Ora che Rebeka è con me non soffro di certo la solitudine ma durante la gravidanza sola mi ci sono sentita eccome. Soprattutto quando ho avuto problemi con michael o con miei genitori. Mi isolavo molto facilmente".#6. Non sono nemmeno indipendente
Se hai 17 anni e vivi con tua mamma, aspettare un bambino non cambia la situazione: devi fare quello che dice lei. Se non hai un lavoro perchè vai ancora a scuola e quindi non hai una dipendenza economica, devi comunque stare alle regole dei tuoi genitori perchè è con loro che vivi. E una gravidanza cambia gli equilibri, quindi seguire quello che loro ti dicono è ancora più difficile di quando eri un'adolescenze come tante altre ma questa tortura terminò quando sono entrata nel sesto mese, ho compiuto 18 anni e sono andata a vivere con michael che già lavorava anche se i soldi non sono mai mancati almeno quello non era un problema. Ora lui ha un lavora fisso e io studio e lavoro.#5. Tutti mi giudicheranno
i miei compagni di classe non mi sono stati vicini, tranne delle mie amica che quando hanno saputo che avrei avuto Rebeka hanno fatto i salti di gioia. Gli altri erano diffidenti, mi dicevano 'ma come farai che sei così giovane'.#4. Non so nemmeno cosa voglia dire essere mamma...
"Prima mi spaventava, ora rifarei tutto daccapo. Essere mamma è la cosa più bella del mondo!".#3. La mia vita cambierà completamente!
E questo sicuramente fa paura, soprattutto se hai 18 anni e scopri di essere incinta. "La tua vita cambia, è vero ma Rebeka mi ha fatta crescere tantissimo. E non solo. Avere una bambina mi ha permesso di approfondire ancora di più il legame con la mia famiglia".#2. Mia figlia me la cresceranno gli altri!
Ma anche no. Mi sono rimboccata le maniche: "Non è vero che solo perchè ho 18 anni non posso crescere una bambina, nonostante le persone che lo dicano sono tante. Una ragazza può essere mamma a 15 anni come a 18 o a 30. Anzi, può anche succedere che una donna a 30 anni sia meno pronta a diventare mamma di una di 18".#1. Sarà troppo difficile
Ed è vero, non è un gioco avere un bambino. Ma sono felice: "Durante la mia gravidanza e anche oggi ci sono stati dei momenti difficili, ma ho continuato sempre a testa alta e ora sono davvero fiera di come sto crescendo mia figlia".
Spero che la storia vi piaccia Se volete dei contenuti specifici non esitate a scrivere
buona domenica
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mamma a 18 anni
Teen FictionVi racconterò le mie gioie i dolori e le difficoltà di una giovane madre che si divide tra università,ragazzo,figlia e tanto altro.....