La Nascita Di Gea (Gaia)

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Come iniziare se non con l'inizio di tutto? Io sinceramente non lo so visto che con la mitologia greca sappiamo da dove partiamo, ma non arriviamo mai da nessuna parte.

Comunque, visto che a parlare da sola mi sento triste, con me ci sarà Narratore.

Narratore: Ave!

Ti pare che stiamo commentando la mitologia romana?

Narratore: Eh, ma io non lo so come salutavano i greci...

Vabbè, fa niente, iniziamo, ma prima, sigla!

https://youtu.be/6MxkHA3AsxA (la canzone è l'olimpo degli dei, non riesco a mettere il video, quindi eccovi il link).

Al principio non c'era niente, eppure c'era tutto. Ovvero c'era il Caos (Χαος). Cioè, sì, il niente è tutto e il tutto è niente, avete capito bene.

Dal niente-tutto compare per prima Gea (Γή, la terra), che, visto che è figa, da sola crea prima Urano (Ουρανός, il cielo stellante) poi i Monti, le ninfe dei monti che senno i Monti si sentivano soli, e Ponto (Ποντος, il mare).

Dopo di lei dal Casino... Ah, pardon, il Caos nascono:
Tartaro (Ταρταρος), un posto brutto sotto la terra che tutti usano a 'mo di pattumiera;
Eros (Ερως, l'amore passionale e il desiderio) che viene considerato anche figlio di Afrodite e Ares, ma ne parleremo più avanti;
Ebero (Ερεβος, le tenebre);
Nyx (Νυξ, la notte) che assieme a Ebero, visto che si amavano, fece Etere (Αιθηρ, la luce) e Emera (Ημερα, il giorno).

Però hey! Noi stavamo parlando di Gea!

Gea, dopo averlo fatto con Urano, genera i Titani (Τιτῆνες): Oceano (Ὠκεανός), Ceo (Κοῖος), Crio (Κριός), Iperione (Ύπέριον), Giapeto (Ἰαπετός), Teia (Θεία), Rea (Ῥέᾱ), Temi (Θέμις), Mnemosine (Μνημοσύνη), Febe (Φοίβη), Teti (Τηθύς) e Crono (Κρόνος), i tre Ciclopi (Κύκλωπες: Bronte, Sterope e Arge) ed i Ecatonchiri (Ἑκατόγχειρες): Cotto, Briareo e Gige).

Visto che Urano i figli non li voleva e visto che non poteva scappare in Messico perché Gea è anche il Messico con la scusa che questi suoi figli sono brutti li rilega nelle profondità della moglie-madre che, sì, è triste per questa cosa, ma che non fa niente per impedirlo, ma si limita a dire ai figli di evirare il padre.

Narratore: Evirare vuol dire castrare, prego.

Solo uno di questi dice "Ok, ma', per la paghetta questo ed altro!", cioè Crono, che prende la falce creata dalla madre e taglia il pene al padre. Visto che per gli dei tutto è fertile, dal sangue caduto sulla terra nascono: le erinni (Ἐρινύες: Aletto, Tesifone e Megera), dee della vendetta; i Giganti (Γιγαντες) e le ninfe Melie (Μελιαι). Ma ricordiamoci che Urano prima di essere evirato stava avendo un orgasmo, così il suo sperma finisce in mare e dall'unione con la schiuma marina nasce Afrodite. Della serie: non si spreca niente.

Gea, visto che non poteva più fare le sue cose con Urano si ricorda di avere un altro figlio: Ponto.

Ponto, come la madre, può riprodursi da solo, così genera Nereo (Νηρεύς), che nasce già vecchio, e, in seguito, con Gea genera Taumante (Θαῦμᾱς),Forco (Φόρκυς), Ceto (Κητώ) dalle belle guance, ed Euribia (Εὐρύβια).

Narratore: Per il momento può bastare, non credi?

Boh, penso anch'io che sia l'ora di cambiare mito.

Con la nascita del mondo (Gaia) abbiamo fatto, nel prossimo episodio parleremo di quello che hanno fatto i titani.

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