✽ 41

4.8K 91 26
                                    


• Beatrice's pov •

Il triplice fischio dell'arbitro segna la fine della partita, conclusasi con un pareggio; Leonardo, stranamente, è rimasto sveglio per tutto il tempo, passando dalle braccia del nonno a quelle di Alessio. Lo stadio inizia a svuotarsi e così facciamo anche noi; mio figlio si aggrappa al collo di Alessio e appoggia la testa contro il suo petto, segno che crollerà a breve. Mio papà e Leonardo, l'altro dirigente, si dirigono verso gli spogliatoi per incontrare la squadra mentre io e Alessio raggiungiamo il fratello del calciatore, venuto a tifare per la sua Lazio.

〈〈Eccolo〉〉 me lo indica con la testa e lo vedo appoggiato alla sua macchina mentre ci sta aspettando. Non vi nego di avere una paura folle di conoscerlo, però siamo qua e non possiamo tornare indietro. I due fratelli si salutano, facendo attenzione a non svegliare Leonardo che, come previsto, si è addormentato tra le braccia di Alessio.

〈〈Quindi, tu sei la famosa ragazza che ha conquistato mio fratello. Mirko, piacere〉〉 mi porge la mano e, nonostante l'aria fredda tipica di metà novembre, sento un caldo improvviso. Per darmi un po' di conforto, Alessio mi schiaccia l'occhiolino e poi torna a sistemare Leonardo sul seggiolino della macchina del fratello. 〈〈Piacere, Beatrice〉〉

〈〈E il nano che dorme è Leonardo〉〉 aggiunge Alessio, chiudendo la portiera della macchina. 〈〈Andiamo a casa?〉〉

Siamo quasi arrivati a casa dai genitori di Alessio, il viaggio non poteva che andare meglio. Ho avuto modo di conoscere Mirko che non ha perso l'occasione di mettere in imbarazzo il fratello; mi ha raccontato degli aneddoti di loro due da piccoli e momenti divertenti riguardanti Alessio. Noto con piacere quanto siano complici.

Ma, il momento più bello, è quando iniziano entrambi a cantare una canzone che ha caratterizzato la loro infanzia. Altra cosa che li accomuna: entrambi stonati. Il momento canterino, per fortuna, viene interrotto dalla voce di Leonardo 〈〈Mama?〉〉

Alessio si volta verso di noi per controllare mio figlio che, come al solito, inizia a ridere alle facce che gli fa il calciatore. Poi, si rivolge al fratello 〈〈Hai visto? L'hai svegliato〉〉

〈〈Non ero solo io a cantare〉〉

E così, come tutti i fratelli, iniziano a bisticciare mentre noi due rimaniamo a guardare la scena, abbastanza perplessi. 〈〈Leo, vero che zio Mirko è brutto e cattivo?〉〉

〈〈Ma brutto e cattivo cosa, semmai quello sei tu〉〉

Ogni motivo è buono per litigare, mi ricorda il rapporto che ho con Christian e Daniel. Per fortuna, siamo arrivati a casa. Ora inizio ad avere paura, per davvero.

Notando la mia tensione, Alessio si avvicina e cerca di tranquillizzarmi, dandomi un bacio sulla tempia 〈〈Con Mirko è andata bene, sarà così anche con i miei. Stai tranquilla〉〉

Leonardo, che ormai è tutto tranne che addormentato, segue Mirko e sembra abbiano già legato. 〈〈E ancora ti vengono i dubbi che non puoi piacere? Guardali〉〉 mi sussurra Alessio, facendo un cenno verso la loro direzione.

〈〈In realtà, mi stupisco di Leo. Di solito, non si apre così facilmente〉〉

〈〈Perché, pur essendo così piccolo, ha capito di chi fidarsi e di chi no. Tu lo sottovaluti, ma è un piccolo genietto. Dai, entriamo in casa prima che, quei due, facciano danni〉〉 mi sorride, intrecciando la mia mano alla sua. Sa che, il pensiero di non piacere ai suoi mi mette agitazione e sta facendo di tutto per calmarmi.

Percorriamo il vialetto che ci porta all'ingresso di casa sua, dove ci sono già i suoi genitori ad aspettarci; di Mirko e di Leonardo neanche l'ombra, chissà dove sono finiti.

Alessio Romagnoli • Filofobia •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora