Capitolo 4 Non si va avanti se prima non dimentichi ...

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La canzone Replay divenne la colonna sonora della sua vita e ormai tutto divento grigio senza lei, i colori scomparvero, la voglia di fare qualsiasi cosa scomparve, lui scomparve.. si rinchiudeva in se stesso, non parlava più con nessuno e smise di scrivere testi, smise di sfogarsi e non perché l'aveva dimenticata, ma perché non voleva più sentir parlare di lei e quei testi gliela ricordavano, era solo, cercava di parlare con gli amici ma nessuno lo capiva davvero, nessuno sapeva cosa stesse passando, forse a causa della sue facce, dato che sorrideva e nessuno riusciva a immaginare che lui poteva star male dentro. Certo molti di voi si chiedono perché sorride se sta male beh potrei rispondervi che il sole non si spegne mai anche quando piove continua a splendere inoltre Lui è una persona pessimista in molte cose e cercava di essere ottimista in qualcosa, nell'amore.

Si perché l'amore è la cosa su cui è cresciuto, l'amore è l'argomento dei suoi testi, l'amore è l'argomento dei suoi temi, delle sue parole, l'amore è al centro di tutto e lui voleva che l'amore fosse al centro della sua vita e quindi non voleva pensare che potesse finire.

Passarono altri mesi e stava per arrendersi, poi per puro caso, chissà forse il destino, resta il fatto che quel giorno mentre gioca con il telefono del cugino si ritrova davanti delle chat dove Sabrina parla di lui, non riusciva a crederci Sabrina in quelle chat si pentiva di ciò che aveva fatto, affermava che a lui ci teneva ancora che gli voleva bene, non immaginate il suo viso in quell'istante io l'ho visto e la sua espressione sembrava quella di un ragazzo che vince milioni di euro, o come quando regali ad un drogato delle siringhe gratis, o quando regali una bambola gonfiabile al nerd della classe, la sua espressione sembrava quella della mia professoressa quando prendo più di 6, in poche parole era felice ma non aveva il coraggio di parlarle, non gettò la spugna ma non riuscì a mettere l'orgoglio da parte così aspettò che fosse lei a tornare.

Continuarono a passere settimane e Lui continuava ad aspettare, aspettare qualcosa che non sarebbe mai successo, aspettava un suo " ciao", aspettava un suo "mi manchi", aspettava Lei e non era un folle, molti di voi si sarebbero già arresi ma lui non lo fece perché credeva nell'amore perché sapeva che l'amore non fa male, è una cazzata dire che l'amore fa star male, si è stupidi se si afferma ciò perché l'amore non fa male. La solitudine fa male. Il rifiuto quello si fa male. Perdere qualcuno fa davvero male. Tutti confondono queste cose con l'amore ma in realtà, l'amore è l'unica cosa in questo mondo che copre tutto il dolore e ci fa sentire ancora meravigliosi questo è ciò che bisogna capire, ciò che ci insegna Oscar Wilde.

Passarono altre settimane e nel cuore c'erano ancore frammenti di quel terremoto che devastò il suo cuore, quel terremoto che distrusse i pilastri dell'amore e questo dolore provocava rabbia e nessuno lo capiva, c'erano gli adulti che con le loro soliti frasi fatte cercano di farti passare tutto ma non capiscono che con " ce ne sono altre",non risolvono niente. Ricordo un dialogo tra Lui e suo padre:

-"Sei strano in questo periodo, qualcosa non va, si tratta di scuola ?"

-"Allora te ne sei accorto, comunque tranquillo va tutto bene, non riguarda la scuola"

-"capisco beh se si tratta di ciò che penso io devi star tranquillo perché passerà, ci sono passato anche io quindi non stare così giù che non serve a niente"

-"se ci sei passato sai quanto si sta di merda e sai anche che non passerà tutto facilmente quindi non star qui a dire frasi che hai usato già con altre persone prima di me, dimmi qualcosa che non so, dimmi come devo dimenticarla perché dirmi che l'avrei dimenticata non serve a niente, non ci voleva una laurea per capirlo, mi dici sempre cosa devo fare e come comportarmi, beh dimmi ora cosa devo fare, perche io davvero non lo so più"

-" posso solo dirti che devi essere forte e che se non puoi lottare per averla almeno lotta per dimenticarla"

- " beh si è facile a dire, ok ci proverò"

E SE MI CERCHI... La storia del coraggio!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora