Ti vedo finalmente

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? POV:

Se ne andato via da me, pensavo che dopo quel tempo passato insieme, avrebbe lottato per la cosa che eravamo... abbiamo passato momenti difficili è vero, ma è anche vero che abbiamo passato diversi momenti di puro piacere... all'interno di quella stanza rossa. 
Voglio ritornare a quei momenti, quando lui aveva il controllo su di me, quando io era la sua sottomessa... mi mancano quei momenti.
La cosa però che mi ha dato fastidio è che alla prima difficoltà lui se ne sia lavato le mani... mi ha la lasciata lì in quella stanza... da sola.
IO LO RIVOGLIO INDIETRO!!!

E farò qualsiasi cosa in mio potere per far ciò che questo accada... lui tornerà da me, che lo voglia o no, sarà il mio obbiettivo.
Naturalmente per mettere in atto questo piano, ho bisogno di un piccolo aiutino involontario...
spero che il mio piano funzioni e lui torni da me e che stavolta... rimarrà per sempre al mio fianco

CHRISTIAN POV:

Sono riuscito finalmente a uscire dalle grinfie di Elena, non sono più sotto il suo controllo, sotto il suo dominio... sono semplicemente libero di fare le mie scelte e che se sbaglio o se faccio un movimento sgarbato, non devo preoccuparmi delle conseguenze, posso sbgaliare, cadere e impare da solo... da adesso in poi.

Sono tornato da 3 giorni a casa e ancora non ci credo, finalmente posso non stare all'erta 24 ore su 24... aspettando qualche diavoleria di Elena di portarmi in quella maledetta stanza rossa.
Devo ammettere però che in quella stanza quando ero io il dominatore mi sentivo potente, sentivo il potere di controllare qualsiasi cosa... persino Elena.
Si è fatta fare cose inimmaginabili da me... cose che neanche io sono riuscito a farmi fare, cose che solo la sua mente perversa poteva elaborare.... l'unica cosa che mi faceva veramente incazzare è che a ogni occasione lei tentava di toccarmi e... lei lo sapeva quanto odiavo questa cosa.
E quando ero diventato io il dominatore diciamo che mi ero vendicato, senza farmi accorgere aggiungevo sempre qualche frustata oppure le davo più forti del necessario... mi sentivo 
rinascere in quei momenti, come ho detto sentivo di avere il controllo e quindi mi sentivo bene.
Ma adesso tutto questo è finito e devo trovare un altro modo per calmarmi e non perderlo.

In questi 3 giorni, ho deciso di rimare a casa avevo bisogno di stare un po' da solo e riordinare i pensieri... e soprattutto avevo bisogno di pensare sulla questione di Leila.
Ieri senza fammi scoprire da mia madre, uscii di casa e mi recai in ospedale per tentare di avere notizie su Leila e su dove si trovasse. Arrivai alla struttura e mi diressi nel corridoio dove si trovava la sua stanza...

-Mi scusi, ma lei cosa ci fa qui?
-Sono venuto a trovare la mia fidanzata Leila Williams 
-Mi serve il suo nome 
-James Jackson 
-Aspetti qui torno subito

Feci come mi disse l'infermiera... dopo poco la sentii rivolgersi la parola ad un ragazzo che mi dava le spalle.

-Signor Logan Williams... c'è un ragazzo un certo James Jackson che dice di essere il fidanzato di sua sorella....

La mia copertura stava per saltare, così decisi che era il caso di alzare i tacchi e andarsene.
Stavo per essere scoperto, stava filando tutto liscio, ma per colpa di quell'infermiera stava è andato tutto a monte... per fortuna che non mi conosceva sennò sarebbe andata subito da mia madre e tutta quella fatica per non farmi scoprire ... non sarebbe servita a niente.-

L'arco di tempo di questi 3 giorni sembra che non passi mai, non so cosa fare.

L'unica svolta che forse può risollevare il morale in questi giorni di puro mortorio, è l'idea di Elliott di fare una cena in compagnia... vuole invitare i futuri compagni di viaggio a casa nostra, così che io faccia conoscenza e forse farmi degli amici.Io non ho bisogno di nessuno... com'è il detto..

GREY: Il mio destino sei tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora