Consapevolezza

195 8 1
                                    

POV CHRISTIAN.

I giorni passano e io elaboro piani su piani per avvicinarmi a lei.
E' difficile... poi c'è un'ostacolo e questo ha il nome di Logan... ogni volta che lo vedo mi chiedo quale sia il suo ruolo, se è quello di tormentare Anastasia allora ci sta riuscendo benissimo.

Quel ragazzo ha parecchi problemi in un primo momento è tutto "amore di qua, tesoro di là" e 5 minuti dopo incomincia ad essere un grandissimo rompipalle... e poi dicono che sono le donne a soffrire di bipolarismo

Ancora mi chiedo come Ana sia finita con uno così... Elliot per mettermi al corrente mi ha raccontato che sono stati insieme tre anni poi per un litigio si sono lasciati... l'unica informazione che Kate ha voluto darci è che stata Anastasia a lasciare Logan, poi quest'ultimo ha fatto di tutto per tornare con lei, andare insieme a cena ,al cinema, a fare lunghe passeggiate per Seattle... e dopo avergli fatto una sorta di confessione d'amore Anastasia ha voluto dargli una seconda possibilità. Io ancora non capisco cosa ci trovi in lui e un'altra cosa che mi chiedo come ha fatto mio fratello a invitarlo in questo viaggio. Cerca di attaccare sempre briga con Ana causando così dei litigi.

Ricordo quella sera quando Kate e Anna vennero a cena a casa nostra.... era così bella, ed ero più che sicuro che era lei la ragazza misteriosa a cui avevo salvato la vita il 5 ottobre. Stava andando tutto perfettamente finché non suonò quel maledetto campanello e fece entrare quello sgradevole essere nella mia casa, appena si avvicinò ad Ana sentii le fitte nel petto una sorta di dolore, all'inizio non capivo cosa fosse, ma il mio istinto di massacrarlo di botte era più forte di me, stavo combattendo contro me stesso e contro la voglia di alzarmi e buttarmi addosso a lui, ma questa voglia si era placata all'improvviso quando lei si scostò da lui... come se fossi schifata dal  suo stesso ragazzo... provai un dolce sollievo.Nonostante ci fu la sua presenza, riuscì a non combinare guai... ero riuscito a controllarmi ma presto tutte le mie voglie di prenderlo a botte stavano per ritornare a galla, quando lui se la prese con la sua ragazza... faccio ancora fatica a dirlo... dicendo cose fuori dal comune e riguardanti un aspetto privato di Anastasia... lei non poté fare altro che alzarsi dalla sedia e uscire da quella stessa porta, da cui era entrato Logan. Ero indeciso se seguirla o prendermela con lui, ma in quella occasione vinse il cuore... così andai a consolarla e infatti la trovai in lacrime fuori dalla porta... ricordo ancora la sensazione di calore nello stesso istante in cui la circondai con le mie braccia... per alcuni istanti il suo corpo si irrigidì ma poi si rilassò completamente, quello era il mio piccolo paradiso. E adesso che ne ho avuto un assaggio ne volevo ancora, ancora e ancora... Anastasia era diventata la mia droga,non potevo farne a meno, ma come ho detto all'inizio tra me e la mia felicità c'era questo rompipalle di mezzo... il mio obiettivo più semplice sarebbe quello di ucciderlo e nascondere il corpo oppure minacciarlo e cacciarlo dallo stato dello Washington, ma prima di fare ciò dovevo capire cosa era successo esattamente tra loro due e perché lui si comportasse così, non credo che nei primi tre anni dal loro relazione lui era così stronzo... voglio capire per quale motivo è cambiato.

Quella stessa sera quando persi di vista Anastasia tornai a casa Logan era già andato via... e meno male perché sennò lo avrei veramente massacrato... devo ammettere che in quell'istante un'idea malsana mi aveva attraversato la testa, più passa il tempo e più la consideravo la più geniale che avessi mai avuto, ma poi mi resi conto che era veramente una cosa malata e quindi lascia perdere... il pensiero era di castigarlo con uno degli attrezzi che usavo per procurare piacere, ma in quel caso sarebbe stato solo ed esclusivamente dolore... ero indeciso tra una cintura di cuoio, ma era troppo banale, un fragello di pelle, troppo facile le escoriazioni sarebbero sparite dopo neanche due giorni, anche l'idea di usare un frustino per cavalli ma di quelli con la pelle intrecciata mi stava balenando in testa... avevo una vasta gamma di attrezzi da usare e una mente così perversa da immaginare come usarli... ma a svegliarmi da questo sogno fu la voce di Elliot dicendomi che aveva fatto un grandissimo errore a invitarlo nel viaggio in camper, ma ormai era fatto, non poteva più annullare l'invito e quindi abbiamo dovuto accettare la situazione e aspettare che 5 giorni passarono. 

GREY: Il mio destino sei tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora