ChanBaek

220 7 1
                                    

Come richiesto da @eommaJin_ciclata baserò la storia sul manga yaoi-hentai "Maiden Rose" ultima parte. Spero la storia sia di tuo gradimento.

[Avvertenze:bollino giallo. Chanyeol passivo , Baekhyun attivo]

Anche dopo la nostra sconfitta pioveva.

Avevo ferito i miei uomini pensando ad altro che invece a comandare i carri armati verso il nemico, ero chiuso in uno di quelle macchine gigantesche insieme ad un cadetto Yamamoto,giovane con uno spirito combattivo uguale al mio che però pian piano appassiva sempre di più. Non potevo permettermi più di commettere errori banali ma che avrebbero potuto reclutare un uomo del mio esercito in ogni singolo momento pensando a Byun-Baehkyun che nel mentre camminava tra le mine sul campo da guerra. Non ho più sentito dalla ricetrasmittente la sua voce ma udivo solamente il segnale che andava e veniva, ho trattenuto il respiro nel mentre già pensavo al peggio e gli occhi mi si inumidivano. Ma poi la sua flebile voce mi prendeva in giro, ho ignorato le sue parole stupide sorridendo ascoltando comunque il suo respiro affannoso. Ho pianto lo stesso immaginando che prima o poi per colpa della guerra sarebbe o sarei morto e questo pensiero mi lacerava così sono arrivato alla conclusione di non prestargli più attenzione ed escluderlo dalla mia vita, era un'altra destinato a morire e io dovevo stroncarlo prima che potesse nascere e crescere abbattendomi. Così appena arrivati nell'ospedale da campo non ho degnato nemmeno di uno sguardo Baekyun che sorrideva beffardo, ma sono entrato nella prima camerata dove da sopra una brandina giaceva un mio uomo, Kim Jogin che aveva un braccio medicato alla meglio possibile ma scorreva lo stesso troppo sangue, scoprì solo dopo due ore grazie ad un dottore che dal gomito in giù gli sarebbe stato amputato l'arto. Mi sentì tremendamente in colpa e non avevo scusanti, tutti gli uomini del diciannovesimo squadrone erano su delle brandine o lettini con ferite superficiali o molto gravi come quella di Jogin. Urla e strazi provenivano da dietro la mia spalla dove un cadetto inesperto si faceva mettere i punti ad uno squarcio che aveva al di sopra del ginocchio molto profondo. Camminai lento verso il mio uomo fidato sedendomici affianco, aveva gli occhi chiusi ma appena mi sedetti  accanto alla brandina apri lentamente gli occhi. Gli sorrisi dolcemente anche se dentro stavo morendo.
Decisi di parlare.
<<Signor Kim, mi dispiace di quello che è successo.>> mi interruppe subito.
<<Signor caporale per favore non si scusi. È nostro compito morire una volta entrati in questa guerra, è nostro dovere rimanere fedeli a queste torture. Ci siamo arruolati per un motivo ben preciso e non si dia la colpa il nemico oggi ci ha battuto ma continueremo a lottare.>> quell'uomo così ferito mi rincuorava per non farmi perdere le staffe sebbene fosse più grande di me di qualche anno, sapeva come gestire certe situazioni. Mi sorrideva ma gli occhi erano pieni di dolore, conoscevo bene il suo sogno, finire la leva e ritornare da sua moglie e dalla figlioletta di appena due anni che avrebbe voluto prendere in braccio,coccolare e giocare anche se adesso non poteva farlo più. Ero titubante in quel momento e lui continuo cercando con la mano sana un mio polso che strinse. <<E questione di attimi e siamo morti ma lei sa bene, signore, che il mio unico sogno è ritornare dalla mia famiglia in Irlanda. La prego non si scoraggi e continui.>>mi facevo così pena mentre stringevo con entrambe le mani l'unico arto che avrei ancora potuto stringere, l'avrei mandato in licenza fissa. L'unico mio pensiero mentre ero in silenzio era solo uno, Byun. Anche se non dovevo pensare a lui lo facevo, ed immaginavo di prenderlo a schiaffi e quant'altro ma decisi di rimanere fermo vicino ai miei uomini e sentendomi sempre in colpa mentre un pensiero di dimissioni si faceva parte in me.

Dopo alcune ore lasciai quel posto mentre il mio orgoglio ne risentiva  amaramente, scesi i tre scalini che portavano sul terreno fangoso aveva smesso di piovere e c'era il buio. Potevo vedere benissimo altri carri che circondavano l'area più sicura e vicina agli alloggi dei superiori. Una voce mi risvegliò e rabbrividì:
<<Chan, sto andando in camera tua>>guardai come perso Baekhyun ma non so per quale strano e assurdo motivo lo seguì.
Potevo ammirarlo ancora un po' prima di scordarmelo completamente  ma adesso facevo l'esatto opposto non lo guardavo decidendo di avere tutto il mio tempo per fissarlo fino a tardi. Avevo un presentimento, qualcosa c'era dietro quelle parole insignificanti non voleva solamente parlarmi e per un motivo sconosciuto senti la mia zona di sotto fremere mentre salivamo le scale dell'edificio degli ufficiali. Poi non capì nulla, lui mi sbattè al letto matrimoniale bloccandomi con un suo braccio il collo e le mani in alto, mi stupivo della sua forza. Si allungo bevendo un sorso di vino rosso posto sul carrellino in acciaio posando velocemente il calice e baciandomi.  Senza il mio permesso infilo la lingua nella mia bocca esplorandola per bene un rivolo di saliva scorreva dall'angolo della mia bocca tant'era profondo il contatto, passò poi a sbottonarmi la camicia e quando arrivò ai pantaloni opposi resistenza, facevo parte della famiglia Park dovevo rimanete puro e celibre fino al matrimonio nonostante già una volta negli anni di cadetto sempre con lui ma stavolta non volevo anche se il mio corpo diceva altro. Lui strizzò di più le mie mani ed emisi un lamento dolorante, si tolse la cravatta mantenendola nella mano destra mentre sfruttava la sua forza per tenermi giù e togliere anche la mia.
Con una delle due mi legò le mani insieme alla testiera e si poggiò sulle mie ginocchia abbassando la zip dei pantaloni verdi scuro infilando poi una mano nei miei boxer stringendo il mio membro, gemetti forte mentre sfilava completamente il pantalone legandomi le caviglie e abbassarmi le mutande, spinse le mie gambe alla mia pancia portano due dita nella mia apertura infilandole a secco.
<<Dopo tutto quello che è successo mi ignori anche Chan?>> E nel frattempo mentre mi gettava parole su parole addosso entrava ed usciva da me con le dita. Altra sofferenza più atroce non esisteva per me, quella fisica quanto la psicologica.
<<Smettila di dire che non ti ho pensato da quando sono diventato caporale. La tua è solo gelosia, abbatte le tue idiosincrasie.>> con un gesto rapido mi girò a quattro zampe ed entro in me. Sentivo tutto laggiù bruciare ed urlai dal dolore mentre stringeva forte il mio pene e appoggiava il suo corpo muscoloso alla mia schiena nuda.
<<Dillo, non mi hai mai voluto, ammetti che sei salito di grado grazie al tuo cognome...Dillo che mi hai solo usato e mai amato.>>urlava più forte mentre assestava spinte profonde, iniziai a piangere e lui continuò ad urlarmi contro.
<<Mai!>> urlai a mia volta togliendomi le sue dita dalla bocca,lui mi voltò ed entrò di nuovo faccia e faccia facendo un affondo più pesante e mirato degli altri e mi sentì come lacerato dentro.
<<Non dovevo aiutarti nel raccogliere ifiori per quella stupida corolla, ti sono sempre stato accanto fin da quando sono qui e tu mi ripaghi così?>> correvano nella mia mente tutti i nostri ricordi a partire dall'incontro nel giardino a qualche mese fa quando eravamo nello stesso letto a discutere e lui mi consolava per una sciocchezza. So che Baekhyun voleva solo le mie scuse ma così mi avrebbe ferito dell'orgoglio rimanente. Sono sempre stato superficiale con Lui,è vero, mai aiutato quando doveva pulire le camerate e lasciato solo mentre salito di grado.
Le sue spinte mi torturavano sentivo del che le mie pareti si stavano lacerando e mi morsi il braccio avvertendo il sangue in bocca e alcune gocce sul lenzuolo. Dopo un po' non sentì più il mio respiro e l'unica cosa che dissi era: <<Perdonami.>> prima di vedere buio , solo buio e rimorsi poi neanche più quelli.

I'm back. Spero vi sia piaciuto il capitolo, riscrivendolo mi è venuta un po' di commozione nel ricordarlo ma dato che la richiesta era un PO' ANGST mi sono dovuta trattenere dallo scrivere il lieto fine. Mandate vostre richieste♡ FIGHTING. A domani con un capitolo qui e altro libro. Notte

||| Kpop smut |||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora