Avvolta dentro la stagnola
le emozioni covano,
rannicchiate su se stesse
strato dopo strato
la fragranza di un olivastro campo riempie le sinapsi
di girasoli danzantiTerra rossa calpesta
il piede lavoratoreLa pala affonda nel terreno
Perle di sudore sulla fronte
il sole depositaFiorirá!
Sotto la pergola
un acino d'uva rossa
le tue labbra si bagnerannoNel gelso
troverai la gioia
di cogliere con semplicità
il dolce frutto
che in gola gustoso scenderà.Aspro limone
insaporisci questo momento
quella nota giusta
che tutto non può essere perfetto.Nel canto, tra gli alberi,
un fringuello diletta
il tuo ferreo lavoro.Apri le braccia e nel terreno appena colto vedi il futuro rigoglioso.
E io figlia del cemento,
la stagnola ho levato il coperchio nella terra ho affondato le mani per sentire la vita pulsare.