Cavaliere dall'armatura scintillante
che abbagli il cuore pesante
con te ho sfogato le pene
Di te é rimasto solo cenere
Nel tuo appiglio di legno marcio
con un tonfo sono atterrata nella realtà della tua vera naturaL'armatura diventa tempesta e nel cuore solo tornadi e tuoni
La sveglia é suonata
e di quel marciume mi sono spogliataDimmi chi ti ha teso la mano?
O hai trovato altri come te?
E avrei voluto chiamarti,
nella notte buia risollevarti,
ma il treno della follia é passato
e io l'ho guardato andare via.