Grida, la gola infiamma
Suono offuscato
nella nebbia calda,
inconsueta
del mattino tenebroso
In una cieca aspirale
i battiti accelerano
Splodono nell'oblio, lì
dove fino a ieri
sorgeva una città
Oggi é la defunta consolazione dei morti viventi
che serpeggiano ingoiati
dalla spessa coltre
di nuvole grigie
Capovolgendo ogni sorta di speranza.